Siamo fossili o rinnovabili?
La partita della partecipazione politica è aperta, da tempo, ma nei prossimi mesi si giocherà su almeno tre fronti.
Decisiva sarà domenica prossima, 17 aprile, nel referendum abrogativo sulle trivellazioni nei mari italiani. Che si fa? Le piattaforme sotto costa, entro le 12 miglia, le lasciamo lì fino ad esaurimento dei giacimenti oppure alla scadenza del contratto le chiudiamo? Renzi invita ad andare al mare. Meglio sarebbe se con un orizzonte senza trivelle.
Il 5 giugno, poi, si vota per le comunali in quasi tutte le grandi città italiane. Dei sindaci “arancioni” – che nel 2011 furono gli outsider anti-destre – non resta che lo spirito, in alcuni casi. Partecipare, esserci a giugno, potrà aiutare gli interessati nella ricerca degli eredi.
Infine, a ottobre, forse il 16 ma non è stato ancora deciso, ci sarà il referendum che confermerà o cancellerà la legge di modifica della Costituzione voluta da Renzi e sostenuta dalla sua, renziana, maggioranza. A quasi settant’anni dalla stesura, il testo della Costituzione del 1948 ha subito con il progetto Renzi-Boschi la sua più profonda opera di riscrittura. Non si potrà mancare, per farlo notare.
Questi i temi della puntata di oggi di Memos. La questione energetica e ambientale contenuta nel quesito referendario del 17 aprile e la posta in gioco con le altre due scadenze, le comunali e il referendum costituzionale. Ospiti della trasmissione: Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, e Fabio Bordignon che insegna Scienza politica all’Università di Urbino.
Ascolta la puntata di Memos