Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Sabato 6 giugno 2020

Il racconto della giornata di sabato 6 giugno 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia diffusi oggi alla firma del Presidente Mattarella che ha convertito in legge il discusso decreto sulla scuola. Ci sono attriti nella maggioranza dopo la proclamazione degli “Stati Generali” da parte di Conte che ha incontrato perplessità nel Pd. Infine i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Gli ultimi dati sull’andamento dell’epidemia in Italia, diffusi dalla Protezione Civile. La Lombardia resta la grande malata d’Italia anche se i dati di oggi indicano una situazione meno pesante rispetto a ieri. Il 52,5 per cento dei nuovi contagi (142 su 270 nuovi positivi) si trova nella regione. Rispetto a ieri, oggi è stato registrato un numero minore di tamponi. A livello nazionale sono state 72 le vittime, 27 in Lombardia. Il totale dei morti è di 33846. In terapia intensiva si trovano oggi 293 persone, 23 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 5002 persone, 299 meno di ieri. In isolamento domiciliare circa 30mila persone. 

La curva continua la sua progressiva discesa ma l’epidemia in Italia non è ancora finita. L’istituto superiore di sanità ha pubblicato i risultati del monitoraggio settimanale sull’andamento dell’epidemia in Italia. Sulla base dei dati forniti dalle regioni,  per la settimana tra il 25 e il 31 maggio, non viene rilevata dall’Istituto nessuna particolare criticità. “Complessivamente il quadro generale della trasmissione è favorevole con una generale diminuzione nel numero di casi ed una assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali”, si legge nel bollettino. Per tutte le regioni l’indice Rt si mantiene sotto la soglia critica di 1, un risultato che il report attribuisce al lockdown generalizzato. Ci sono però zone che restano a rischio: per alcune regioni il numero di nuovi casi settimanali viene definito “elevato”, la circolazione del virus “rilevante”. Persistono inoltre focolai attivi in quasi tutto il paese. Per queste ragioni l’Istituto superiore di sanità chiede ai cittadini cautela e rispetto rigoroso delle misure di igiene personale e distanziamento fisico. Alle regioni invece il compito di continuare la sensibilizzazione della popolazione, fare ricerca attiva dei casi e tracciarne i contatti.

Il decreto sulla scuola è legge

(di Mattia Guastafierro)


Dopo due giorni di seduta fiume e l’ostruzionismo delle opposizioni, la Camera dei deputati ha approvato il decreto sulla scuola che diventa legge. Il provvedimento disciplina diversi aspetti: gli esami di fine anno, la valutazione degli alunni e l’avvio del prossimo anno scolastico. Tra questi anche il concorso straordinario che dovrà reclutare 32mila docenti precari. Molti insegnanti però, che non hanno i requisiti, saranno esclusi dalla platea, nonostante svolgano da anni il servizio.

Valeria Bruccola, coordinatrice dell’Adida, l’associazione dei docenti invisibili da abilitare:


Ancora incerte le modalità con cui si riapriranno le scuole a settembre. Il ministero deve definire nei prossimi giorni le linee guida per riportare gli studenti in classe in presenza e in sicurezza. Il decreto ha disposto fondi ai comuni per mettere in sicurezza le aule, secondo le normative anti-Covid, e velocizzato le procedure: i sindaci potranno operare con poteri commissariali. Secondo molti comuni, però, la misura rischia di essere insufficiente per apportare gli interventi richiesti.

Paolo Limonta, assessore all’edilizia scolastica del Comune di Milano:

 

Stati Generali: Orlando conferma le frizioni con Conte

(di Michele Migone)

Dopo il lancio degli “Stati Generali” dell’economia da parte del presidente del consiglio Conte, nel Partito Democratico si sono manifestati malumori. Tanto che l’appuntamento, previsto per lunedì 8 giugno, slitterà alla fine della settimana.  Andrea Orlando, figura di spicco del Pd, conferma le frizioni con Conte e spiega in questa intervista a Radio Popolare quali sono le riserve del partito sull’iniziativa.

Il Partito Democratico è in frizione con un percorso che si ritiene debba essere precisato. Siamo stati noi a sollecitare l’esigenza dell’avvio di un confronto con il Paese su scelte fondamentali che riguardano il futuro ma crediamo che questo momento debba essere preceduto da un momento istruttorio di coinvolgimento serio.

Questo lo abbiamo fatto notare non come elemento di disappunto generico ma di preoccupazione rispetto a un passaggio che non ci possiamo permettere di sbagliare.

Conte è stato un po’ avventato a lanciare questa iniziativa senza avervi consultato?

Può darsi di no, ma il tema è sapere esattamente qual è il percorso di questi “Stati Generali” [contina a leggere l’intervista]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 01/02 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 01/02 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 01/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 31/01/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Una Notte Per Paolo Benvegnù - Seconda parte

    Il 31 dicembre 2024 è stata una giornata tremenda per la musica italiana. La notizia della morte di Paolo Benvegnù ha colpito duramente le moltissime persone che negli anni sono state toccate dalle sue canzoni, dalla sua voce, dalla sua poesia, oltre che dalla sua straordinaria umanità. Lo amavano le persone che lo conoscevano grazie ai suoi dischi e ai suoi concerti, lo amavano le persone che avevano avuto modo di incontrarlo, di lavorarci, di parlarci anche solo per pochi minuti. Lo amavano i suoi amici, lo amava la sua famiglia, a cui vanno ancora oggi, a un mese dalla sua morte, tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto. Radio Popolare ha ospitato molte volte Paolo Benvegnù nei propri studi, per interviste, minilive e concerti nell’Auditorium: ogni volta è stata speciale. Per questo, nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, Radio Popolare ha realizzato una trasmissione speciale in cui riproporre molte di queste registrazioni d’archivio: da un minilive degli Scisma del 2000 fino all’ultima apparizione di Paolo Benvegnù sulle nostre frequenze, l’11 ottobre 2024; in mezzo, altre interviste, un intero concerto in Auditorium e anche alcuni brani che arrivano da un altro archivio, quello di Radio Città del Capo di Bologna, grazie alla preziosa collaborazione di Francesco Locane. Quasi quattro ore di musica e di parole, tutte per Paolo Benvegnù. Che sarà sempre nei nostri cuori. A cura di Niccolò Vecchia

    Gli speciali - 01-02-2025

  • PlayStop

    Una Notte Per Paolo Benvegnù - Prima parte

    Il 31 dicembre 2024 è stata una giornata tremenda per la musica italiana. La notizia della morte di Paolo Benvegnù ha colpito duramente le moltissime persone che negli anni sono state toccate dalle sue canzoni, dalla sua voce, dalla sua poesia, oltre che dalla sua straordinaria umanità. Lo amavano le persone che lo conoscevano grazie ai suoi dischi e ai suoi concerti, lo amavano le persone che avevano avuto modo di incontrarlo, di lavorarci, di parlarci anche solo per pochi minuti. Lo amavano i suoi amici, lo amava la sua famiglia, a cui vanno ancora oggi, a un mese dalla sua morte, tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto. Radio Popolare ha ospitato molte volte Paolo Benvegnù nei propri studi, per interviste, minilive e concerti nell’Auditorium: ogni volta è stata speciale. Per questo, nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, Radio Popolare ha realizzato una trasmissione speciale in cui riproporre molte di queste registrazioni d’archivio: da un minilive degli Scisma del 2000 fino all’ultima apparizione di Paolo Benvegnù sulle nostre frequenze, l’11 ottobre 2024; in mezzo, altre interviste, un intero concerto in Auditorium e anche alcuni brani che arrivano da un altro archivio, quello di Radio Città del Capo di Bologna, grazie alla preziosa collaborazione di Francesco Locane. Quasi quattro ore di musica e di parole, tutte per Paolo Benvegnù. Che sarà sempre nei nostri cuori. A cura di Niccolò Vecchia

    Gli speciali - 01-02-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 01/02/2025

    con Eros Galbiati attore in "Ritratto di un certo Oriente" di Marcelo Gomes; Uberto Pasolini regista di "Itaca - Il ritorno" e un contributo audio di Claudio Santamaria; Enrico Masi sul suo documentario "Terra Incognita". Tra le uscite: "Io sono ancora qui" di Walter Salles; "Babygirl" di Alina Reijn; "Simone Veil - La donna del secolo" di Olivier Dahan.

    Chassis - 01-02-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 01/02/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 01-02-2025

  • PlayStop

    Good Times di sabato 01/02/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Conduce Elena Mordiglia.

    Good Times - 01-02-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 01/02/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 01-02-2025

  • PlayStop

    M7 - il settimanale di Metroregione di sabato 01/02/2025

    Tra un anno ci sarà l'inaugurazione dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. Erano stati presentati nel nome della sostenibilità, siamo andati a vedere come stanno procedendo i lavori. Oggi la prima puntata con il reportage da Cortina di Roberto Maggioni. Il capodanno cinese a Milano è una tradizione decennale. Ne abbiamo parlato con Francesco Wu della comunità di Chinatown.

    M7 – il settimanale di Metroregione - 01-02-2025

  • PlayStop

    Detto tra noi di sabato 01/02/2025

    Conversazioni con la direttrice. Microfono aperto con Lorenza Ghidini.

    Detto tra noi - 01-02-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 01/02/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 01-02-2025

Adesso in diretta