Il racconto della giornata di giovedì 2 aprile 2020, attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dall’analisi dei dati dell’epidemia di Vittorio Agnoletto e la sintesi del capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Il Comune di Milano ha diffuso oggi i dati dei decessi legati al coronavirus, ma ci sono ancora alcune domande che necessitano di una risposta. L’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici chiede chiarimenti al Ministero dell’Istruzione e al governo, mentre negli Stati Uniti si stima che questa prima fase dell’epidemia abbia già creato oltre 10 milioni di nuovi disoccupati. In chiusura, i dati della diffusione del coronavirus in Italia.
L’analisi di Vittorio Agnoletto sui dati dell’epidemia diffusi oggi
La diffusione del coronavirus in Italia si conferma stabile. Il quadro è stato dato, come sempre, dalla Protezione Civile. Le persone attualmente positive sono 83.049. Sono 2.447 più di ieri. L’aumento ieri era stato di 2.937. Dunque c’è ancora una frenata nella crescita dei positivi, nonostante siano stati fatti 39.800 tamponi, 5mila più di ieri.
Le persone decedute sono 760 più di ieri. Ieri l’aumento era stato di 727. Sono però molti di più i guariti: 1.431 più di ieri. Ieri l’aumento era stato di 1.118.
L’andamento nazionale è molto simile a quello della Regione Lombardia, dove il vicepresidente regionale Sala ha definito il trend “Stabile” durante la quotidiana conferenza stampa.
La sintesi nelle parole del capo della Protezione Civile Borrelli:
La valutazione della situazione ad oggi con Vittorio Agnoletto:
Il numero dei morti a Milano
(di Massimo Alberti)
Il comune di Milano per la prima volta ha diffuso il numero dei decessi anagrafici nel mese di marzo 2020 in raffronto allo stesso mese degli ultimi due anni. Negli ultimi 10 giorni, l’incremento dei morti è stato di circa il 230%. In assenza di dati ufficiali sui morti da Covid 19 in città, resta quindi l’unico dato per stimare quante siano le vittime del virus nel capoluogo Lombardo
940 persone morte in più della media di marzo degli ultimi due anni. Il 77% in più.
Il dato, sottolinea l’assessora ai servizi civici Roberta Cocco, non è ancora definitivo. Se il numero è inferiore a Brescia e Bergamo, dove i decessi sono raddoppiati e quadruplicati, preoccupano due elementi. Il primo: i morti in eccesso fino al 21 marzo erano stati 203. 4 morti su 5 dunque sono concentrate negli ultimi 10 giorni del mese, da quando Milano ha raggiunto il picco dei Contagi.
L’altro dato preoccupante è dove sono morte le persone: nelle RSA e nelle case private, dove si concentra il maggior numero di morti non registrati per covid19, e di persone non adeguatamente assistite. E anche negli ospedali sottolineano dal Sacco a Radio Popolare, ormai molte vittime non vengono testate.
Da giorni Radio Popolare chiedeva conto di questi numeri al comune, la risposta era stata che non era ritenuto opportuno diffonderli. Il sindaco aveva anche chiesto di non dare più i dati dei contagi quotidiani. Ora, dopo il ministero della salute, dopo l’Istat, dopo la fondazione Cattaneo, è arrivato un dato anche dagli uffici comunali. Quel che ancora manca è un numero delle vittime accertate per il virus, mai diffuso al contrario ddegli altri comuni Lombardi.
Resta una domanda: i numeri di oggi riguardano i residenti di Milano città. Quanti residenti in provincia hanno contratto il virus nei quotidiani spostamenti lavorativi verso il capoluogo, prima che la città iniziasse a fermarsi? Intanto il tempio crematorio di Lambrate, che aveva sospeso le cremazioni dei non residenti, ha del tutto chiuso. Troppi corpi. Potranno essere solo sepolti o tumulati.
Scuola online e autismo. Le richieste dell’A.N.G.S.A
(di Anna Bredice)
Dal tramonto fino a sera il palazzo del Ministero dell’Istruzione sarà illuminato di blu. È il colore scelto per la Giornata della consapevolezza sull’autismo, che cade proprio oggi, in un momento difficile per le circa 600 mila persone che hanno disturbi dello spettro autistico. E proprio la scuola rappresenta una ulteriore debolezza in questo momento segnato da tante restrizioni, per questi studenti che spesso trovano nelle aule scolastiche l’unico momento di socialità. La didattica a distanza non li aiuta e rischia di isolarli ulteriormente, in molti casi sono interrotte le terapia domiciliari e poi c’è la necessità per i bambini nello spettro autistico di uscire di casa.
Per questo molti genitori vorrebbero che si facesse chiarezza su quest’aspetto, sulla cosiddetta camminata permessa di un genitore e figlio, senza distinzione tra Regione e Regione.
Sentiamo Stefania Stellino, presidente dell’associazione A.N.G.S.A, associazione genitori soggetti autistici, del Lazio: “Io ho due figli autistici, con uno non ho problemi perché se sta a casa sta benissimo e non chiede di uscire, l’altro ha più problemi, ha più punti di riferimento e solo una volta siamo stati “costretti” a fargli fare un piccolo giro, avevano riaperto una pizzeria che vendeva anche il pane e siamo andati lì. A tre settimane di blocco non tutte le scuole sono partite con la didattica a distanza e dove sono partiti ai ragazzi con disabilità non è garantita la didattica, nonostante alcuni siano in grado di farlo e seguire le lezioni“.
COVID-19 negli USA: quasi 10 milioni di nuovi disoccupati
(di Roberto Festa)
È senza precedenti il numero di persone che, nel giro di un paio di settimane, causa coronavirus, hanno perso il lavoro negli Stati Uniti. La settimana scorsa oltre sei milioni e seicentomila americani hanno fatto richiesta di disoccupazione. Se a questi si aggiungono i 3 milioni e trecentomila della settimana precedente, arriviamo a quasi 10 milioni di nuovi disoccupati. Per dare un’idea delle dimensioni del fenomeno, il numero di nuovi disoccupati più alto era stato di 695 mila in una settimana nel 1982. Qui siamo a sei milioni e seicentomila.
Le categorie più colpite sono il commercio, i ristoranti, gli hotel e industria del tempo libero, ma anche l’industria petrolifera, quella metalmeccanica, le compagnie aeree. Secondo le prime analisi degli economisti, la percentuale di disoccupazione sarebbe così balzata – nel dato mensile – al 17 per cento della forza lavoro complessiva. A questo punto, si fa ancora più urgente la richiesta che da più parti viene per una nuova manovra di sostegno economico da parte del Congresso. Si pensa a un piano potente di investimenti nelle infrastrutture, dalle strade ai ponti all’allargamento della banda larga, in cui coinvolgere milioni di lavoratori non appena l’emergenza sarà conclusa. Si valutano nuovi aiuti alle imprese, altri sussidi per chi resta senza lavoro, in uno dei più disastrosi frangenti della storia degli Stati Uniti.
L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia
La conferenza stampa della Prot. Civile
02/04/2020
83049 positivi (+ 3,1% su ieri)
18278 guariti (+1431 su ieri)
28540 ricoverati
4053 in terapia intensiva (+18)
50456 in isolam. domiciliare
13915 deceduti (+760 su ieri)
Nuovi positivi +4668#coronavirus #COVID19 #COVID2019italia— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
In questo grafico la progressione del numero dei decessi in base ai dati forniti dalla Protezione Civile ogni giorno alle 18.00. Dati del 02/04/2020@DPCgov#coronavirus #coronavirusitalia #COVID19 pic.twitter.com/n6VxAmuVT5
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
In questo grafico ho messo il numero dei nuovi casi giorno per giorno in termini assoluti in base ai dati forniti dalla Protezione Civile ogni giorno alle 18.00. Dati del 02/04/2020@DPCgov#coronavirus #coronavirusitalia #COVID19 pic.twitter.com/qYrDqssZfs
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
La curva di crescita dei positivi al #coronavirus dall'inizio dell'epidemia ad oggi giorno per giorno. Dati del 02/04/2020 forniti dalla Protezione Civile. #COVID #COVID19italia #COVID19 pic.twitter.com/OfvcYUQF97
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
In questa tabella ho riassunto l'andamento dei positivi, dei ricoverati in terapia intensiva e dei decessi regione per regione di oggi rispetto a ieri. Dati del 02/04/2020. #coronavirus #COVID19 #COVID pic.twitter.com/R0JyDbV9XA
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
Il riepilogo ufficiale regione per regione della diffusione del #coronavirus fornito dalla Protezione Civile per il 02/04/2020 @DPCgov#COVID19 #COVID2019 #coronavirus pic.twitter.com/NFLhBK20Yt
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
Grafico dell'andamento dei casi positivi attivi delle regioni italiane compresa la regione Lombardia e senza la regione Lombardia. Dati diffusi dalla @DPCgov il 02/04/2020#coronavirus #COVID19 #COVID pic.twitter.com/Sqhp3wnqEL
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
Ecco il grafico che mette in relazione i tamponi fatti a livello nazionale con il numero dei positivi. Ecco il grafico che ne è uscito aggiornato al 02/04/2020. #coronavirus #COVID #COVID19 pic.twitter.com/Lm5CK2keWI
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
Ecco il grafico che segnala l'andamento nazionale dei ricoverati (comprensivi di ricoveri e terapia intensiva). Si tratta dell'aumento giornaliero rispetto al giorno precedente. #coronavirus #COVID2019 #COVID19 pic.twitter.com/rNmJxmEdZt
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
Ecco l'andamento della #Lombardia per provincia in base al numero complessivo di casi aggiornato al 02/04/2020.
Oggi Milano è la prima provincia per numero di casi avendo superato Bergamo.#coronavirus #COVID19 #COVID pic.twitter.com/pr9sLLtULz— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
L'andamento dei casi al giorno di #coronavirus nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Monza e Brianza dal 4/3 al 02/04/2020. #COVID19 #Covid_19 pic.twitter.com/7T0YMxpSRp
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
In questo grafico ho inserito un calcolo percentuale dei positivi in rapporto ai tamponi (pur considerando che sulla data e le modalità di effettuazione ci sono molti dubbi). In verde l'Italia in rosso la Lombardia. #coronavirus #COVID19 #COVID2019 pic.twitter.com/AONscDYIhK
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020
Ora i dati della città di Milano e della provincia. In questo momento le due aree con il maggior numero di positivi in Italia. #coronavirus #COVIDー19 #COVID pic.twitter.com/XbGhy9GKot
— Luca Gattuso (@LucaGattuso) April 2, 2020