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Tratto dal podcast
Fino alle otto di lun 16/03 (terza parte)
Coronavirus | 2020-03-16

Il primo cittadino di Paderno Dugnano, Ezio Casati, spiega ai microfoni di Radio Popolare come sta procedendo la vita nel comune e quali iniziative sono state messe in campo per contenere l’epidemia di coronavirus COVID-19 ed affrontare nel migliore dei modi il periodo di isolamento imposto dal governo.
L’intervista di Serena Tarabini a Fino Alle Otto.
Quali iniziative avete attivato?
Noi siamo entrati nell’ottica di questa pandemia che ha colpito il Mondo e in modo particolare la Lombardia. La situazione a Paderno Dugnano non sta mutando. Ieri è arrivato il bollettino della Prefettura: abbiamo 13 casi di contagio. Giovedì erano 11, è cambiato poco. Abbiamo messo in campo molte iniziative, al di là di quelle previste dalle ordinanze. Io sono uno di quei sindaci che ha deciso di chiudere i parchi e di potenziare la vigilanza sulle altre zone che non si possono chiudere perché è opportuno che la gente capisca che è importante stare a casa. Abbiamo lanciato una nuova campagna di appelli fatta da personaggi che hanno o hanno avuto un legame con la nostra città.
Siamo partiti con Annalisa Bergna, ricercatrice precaria dell’ospedale Sacco di Milano, parte dell’equipe che ha isolato il virus. Le abbiamo fatto fare un video in cui si è presentata e ha detto ai cittadini di non uscire di casa. Abbiamo avuto l’aiuto di Linus, il noto dj di Radio Deejay che è cresciuto a Paderno Dugnano e di suo fratello Albertino. Io ho l’abitudine di parlare direttamente ai miei cittadini e faccio delle registrazioni filmate che condividiamo su tutti i canali ufficiali, ma non è ancora sufficiente. Bisogna che la gente stia a casa.
Insieme alla Croce Rossa, la Protezione Civile e le farmacie comunali abbiamo lanciato il servizio del farmaco a casa per gli over 65, ma se ci sono persone anche più giovani che non possono uscire il servizio è attivo anche per loro.
Abbiamo creato una rete di negozi di vicinato per consegnare la spesa a domicilio e il riscontro che stiamo avendo è molto positivo.
Tutti i giorni, poi, chiamo le persone che sono in quarantena per sapere come stanno, se hanno bisogno di qualcosa e per assicurarmi che rispettino le misure.
Abbiamo insomma cercato di mettere in campo tutte le azioni possibili per arginare il contagio. Mi rendo conto che c’è ancora molto gente convinta che si tratti di un’influenza un po’ aggressiva, ma per fortuna questa quota è sempre minore. Anche ieri, però, Polizia locale, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno fatto controlli ed elevato sanzioni. C’è ancora troppa gente che non capisce che bisogna uscire di casa soltanto per motivate e improrogabili urgenze. È un sacrificio per tutti, ma bisogna farlo.
Dal suo punto di vista di amministratore, cosa sta funzionando e cosa no nella gestione di questa emergenza?
Mi sento inadeguato a dare suggerimenti se non quelli di buon senso o quelli che ho percepito perché ci vengono imposti. Penso che sia necessario far parlare di più i tecnici e gli scienziati. Apprezzo la conferenza stampa di tutti, è giusto che la politica renda conto, ma è anche giusto che sia affiancata dai tecnici che in questo caso sono i responsabili sanitari e la Protezione Civile. Una parola detta da un politico può sempre sembrare una critica verso un altro, mentre quella di chi fa le cose può essere presa con meno polemica. Dobbiamo collaborare tutti e abbassare la polemica. Quello che occorre adesso è rispettare le regole che ci vengono imposte e limitare di molto le nostre uscite.
Sta montando una polemica sul lavare o no le strade. Io ho chiesto che la scienza ci dica se serve o non serve. Magari lo faremo perché a livello psicologico la gente può sentirsi più tranquilla, però vorrei sapere cosa ne pensa la scienza. Alcuni comuni lo fanno, altri no e chi non lo fa sembra che sia disattento. Non so se è così.
Quali sono le principali voci di spesa di Paderno Dugnano in questi giorni?
Abbiamo scelto di non far pagare le scuole materne e gli asili nido, ma dobbiamo giustamente pagare gli educatori senza gravare sulle famiglie. Soltanto per implementare il sistema di igienizzazione degli edifici pubblici abbiamo delle spese maggiori. Abbiamo davvero molte spese in più, ma soprattutto minori entrate. Però qualcuno domani non dovrà dirci perché abbiamo fatto determinate cose senza seguire gli iter classici.
Foto dalla pagina Facebook del comune di Paderno Dugnano