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Tratto dal podcast
Fino alle otto di gio 12/03 (terza parte)
Coronavirus | 2020-03-12
La solidarietà durante la pandemia di coronavirus COVID-19. Dopo avervi presentato Milano Aiuta, oggi andiamo a Pioltello, alle porte di Milano, per qualcosa di simile: l’iniziativa #ACasaConVoi. L’intervista di Alessandro Braga alla sindaca Ivonne Cosciotti a Fino Alle Otto.
Come tanti comuni vi siete organizzati per i servizi essenziali come la consegna dei farmaci e del cibo per le persone anziane o in difficoltà. Come funziona il coordinamento?
Abbiamo fatto una duplice scelta. Da una parte i servizi essenziali con un numero di telefono che le persone possono chiamare per avere la spesa o il pasto caldo a casa, ma anche solo per necessità come il cambio della biancheria sporca di un malato in ospedale. Ci sono tutta una serie di richieste base a cui stiamo rispondendo. Poi abbiamo fatto qualcosa affinché le persone costrette in casa possano sentire la vicinanza degli altri.
L’hashtag è #ACasaConVoi, giusto?
Esatto. Sul sito del comune e la pagina Facebook mandiamo a vari orari delle pillole di città: abbiamo il maestro Mosca che legge delle fiabe per i bambini, abbiamo chi illustra agli anziani come fare il risveglio muscolare, ma anche chi propone dei brani musicali, i sacerdoti che propongono dei momenti di riflessione e abbiamo chiesto anche alla comunità islamica se ha piacere di partecipare. Insomma, #ACasaConVoi: le facce che vedi di solito te le ritrovi in casa grazie ad internet.
Com’è la situazione nel suo comune dopo gli ultimi provvedimenti restrittivi?
Il senso di responsabilità inizia a sentirsi. All’inizio purtroppo le persone hanno preso un po’ sottogamba l’emergenza. Da un paio di giorni la città è assolutamente più vuota, ma io sto mandando i vigili a fare i controlli. Abbiamo anche mandato in giro una macchina con la mia voce che invita tutti a rispettare le direttive, ma anche cartelloni per raggiungere più persone possibili.
Il comune di Pioltello ha un territorio abbastanza vasto con delle frazioni molto popolose ed è molto variegato anche da un punto di vista produttivo. Questi ultimi provvedimenti quanto impattano sulla vita dei suoi concittadini?
Stiamo ancora studiando il decreto per verificare chi può rimanere aperto e chi no. C’è una specificità che vorrei sottolineare perché chi ci ascolta potrebbe non saperlo: avendo noi una popolazione molto mista, col 20% di stranieri, abbiamo inviato tutti gli avvisi in diverse lingue e ieri abbiamo attivato anche un servizio di mediazione culturale che spiega a chi non parla la nostra lingua cosa sta accadendo e cosa bisogna fare o non fare. Il provvedimento di ieri sera avrà un impatto molto forte, a cominciare dalla chiusura di bar e ristoranti che darà un duro colpo alla comunità. Per il resto penso che la gente avesse anche voglia di una scelta drastica: piuttosto che non sapere bene cosa fare, forse è preferibile una stretta del genere che chiarisce i possibili dubbi. È una situazione che dai tempi della seconda guerra mondiale non abbiamo mai vissuto.
📢 #ACASACONVOI
APPUNTAMENTO A DOMANI GIOVEDÌ 12 MARZO
⛹️♂️⛹️♀️ ORE 9,30 PILLOLE DI SPORT
ALLENIAMOCI INSIEME A BKP…Posted by Città di Pioltello on Wednesday, March 11, 2020
Foto dalla pagina Facebook del Comune di Pioltello