Antonio Latella approda all’Elfo Puccini di Milano con il suo spettacolo “Ti regalo la mia morte, Veronika” tratto dal film “Veronika Voss” di Rainer Werner Fassbinder.
Partendo dalla sceneggiatura originale (“Die Sehnsucht der Veronika Voss” di Peter Märthesheimer e Pea Fröhlich), che Latella riadatta e traduce con Federico Bellini, e affidando la parte della dolente protagonista a una convincente Monica Piseddu, il regista firma il proprio tributo al cinema di Fassbinder, dopo averne incontrato il teatro un deccennio fa, con la messinscena “Le lacrime amare di Petra von Kant”.
Lo spettacolo è la tappa conclusiva di un percorso di analisi dei grandi miti femminili del cinema del passato, dopo Blanche di “Un tram che si chiama desiderio” e Rossella O’Hara. Veronika Voss, icona del cinema ann’30 tedesca e stella del Terzo Reich, nel dopoguerra cade in disgrazia e si abbandona alla dipendenza dalla droga, celebrando con inconfondibile e nostalgica amarezza fassbinderiana la propria caduta agli inferi.
Latella la rappresenta con la passione e la ferocia che lo avvicinando al grande regista tedesco, alternando momenti di disperazione esistenziale a scene di concitazione sabbatica collettiva, che rompono il ritmo struggente dei ricordi.
Un affresco affollato di vinti e senza vincitori, carico di sarcasmo e di eccitazione febbrile, con una scena finale davvero sorprendente.
Antonio Latella ha parlato in diretta a Cult di questo suo nuovo allestimento.
Ascolta l’intervista ad Antonio Latella: