“Non dedico grande attenzione a quanto accadrà il 26 febbraio: la Fifa vive in un mondo di sogno, continua a negare la realtà”.
Parla così Andrew Jennings, giornalista e scrittore britannico. Da oltre 15 anni con le sue inchieste per Sunday Times e Bbc e nei suoi libri come FOUL!, Omertà e The Dirty Game denuncia gli scandali della Fifa e le ruberie dell’ex dominus Sepp Blatter.
Venerdì, dopo 35 anni, lo svizzero sarà sostituito alla guida dell’organizzazione con sede a Zurigo.
I candidati sono cinque, ma ad ambire realmente alla carica figurano il connazionale e segretario generale Uefa Gianni Infantino e il numero uno del calcio asiatico Salman Al Khalifa, accusato di torture durante la repressione bahrainita del 2011.
“I tifosi – aggiunge Jennings – devono capire che non abbiamo più bisogno di figure di questo tipo. Abbiamo avuto quarant’anni di crimine organizzato al potere: ora è il momento di decidere che tipo di organizzazione del calcio vogliamo e rompere con il passato. Ci vorranno tempo e impegno, ma accadrà”.
Ascolta qui l’intervista a Andrew Jennings, andata in onda a Olio di Canfora