Approfondimenti

Italia condannata: “Violati diritti umani”

L’Italia è stata condannata dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo per il caso Abu Omar. Strasburgo ha condannato l’Italia per aver violato i principi della Convenzione europea per la tutela dei diritti dell’uomo quando, con l’apposizione del segreto di Stato da parte di quattro presidenti del Consiglio tra il 2005 e il 2013 (Prodi, Berlusconi, Monti, Letta) e con la non richiesta di estradizione dei condannati e latitanti agenti Cia da parte di 6 ministri della Giustizia (Castelli, Mastella, Scotti, Alfano, Palma e Severino), lasciò senza alcun rimedio interno al sistema giudiziario italiano la richiesta di giustizia di Abu Omar.

L’imam egiziano della moschea milanese di via Quaranta venne rapito da agenti della Cia il 17 febbraio 2003, quand’era indagato dalla Procura di Milano per associazione con finalità di terrorismo internazionale. L’uomo venne poi torturato in Egitto.

Cinque i diritti violati dall’Italia secondo la Corte di Strasburgo: proibizione di trattamenti umani e degradanti, diritto alla libertà e sicurezza, diritto a un equo processo, diritto a effettivi rimedi giudiziari, diritto alla vita familiare. Venticinque diplomatici Cia erano stati definitivamente condannati dalla Cassazione per sequestro di persona.

Invece cinque funzionari italiani – tra cui l’allora capo del Sismi, Niccolò Pollari –  erano stati prosciolti per «non luogo a procedere» er il segreto di Stato apposto da quattro diversi governi italiani. La Corte costituzionale decise che il segreto era stato validamente sollevato e la Corte di Cassazione dovette prenderne atto.

Ora la Corte di Strasburgo dice che quella decisione fu una violazione dei diritti umani. Due mesi fa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella –  come già il suo predecessore Giorgio Napolitano nel caso del colonnello Joseph Romano della base Nato di Aviano –  aveva firmato provvedimenti di grazia per la ex-segretaria d’ambasciata Betnie Medero e per l’ex capo Cia milanese Bob Lady. “Una decisione che stride con la sentenza di oggi”, dice ai nostri microfoni il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury.

Ascolta l’intervista a Riccardo Noury di Amnesty International

noury 12.30 abu omar principe

  • Autore articolo
    Alessandro Principe
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 09/01 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 09/01 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 09/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 09/01/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 09-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 09/01/2025

    1) Mese dopo mese a Gaza il numero dei morti continua a crescere. Oggi sono più di 46 mila. Alla fame, il freddo e le bombe si aggiunge la mancanza di carburanti che rischia di far chiudere tutti gli ospedali della striscia. (Medici Senza Frontiere) 2) Il Libano ha finalmente un presidente. Dopo due anni di vuoto politico è stato eletto il generale Joseph Aoun, come volevano Stati Uniti e Israele. (Lorenzo Trombetta) 3) Siria un mese dopo. A Damasco oggi si festeggia il primo mese senza Assad, ma la situazione nel nord est del paese è ancora lontana dal pacificarsi. (Serena Tarabini) 4) 5 morti, 180 mila persone evacuate e l’equivalente di 20mila campi da calcio bruciato. Los Angeles continua a lottare contro le fiamme. (Antonello Pasini - CNR) 5) Stati Uniti, le corporation americane si inchinano a Trump. Milioni di dollari versati per partecipare alla cerimonia di insediamento del 20 gennaio. (Roberto Festa) 6) Francia, il 9 gennaio 2015 l’attentato nel supermercato ebraico Hyper Cacher. Dieci anni dopo, l’antisemitismo è ancora d’attualità. (Francesco Giorgini) 7) World Music. Da Capo Verde, Emocionalmente l’ultimo album di Teofilo Chantre. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 09-01-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 09/01/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 09-01-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di giovedì 09/01/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 09-01-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 09/01/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 09-01-2025

  • PlayStop

    Playground di giovedì 09/01/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 09-01-2025

  • PlayStop

    Jack di giovedì 09/01/2025

    Ascoltiamo "Un giorno da Regalare", novo singolo di Nada che anticipa l'uscita del disco in primavera, dedichiamo un ricordo a Paolo Benvegnù condividendo il giorno e il luogo delle esequie, parliamo con Tommaso Cerasuolo dei perturbazione alla vigilia della loro data ilanese del tour "La Buona Novella", parliamo della diffida della cantante Pomme nei confronti di Kanye West per l'utilizzo di un campione tratto da un suo brano e lo confrontiamo con la causa intentata da Bruce Sudano contro lo stesso Kanye West per l'interpolazione di "I Feel Love" di Donna Summer

    Jack - 09-01-2025

  • PlayStop

    “Uccellini”, lo spettacolo che parla di coppie

    Singolare esercizio notturno tra i fantasmi e le paure che ci costituiscono, "Uccellini" – spettacolo del pluripremiato ensemble lacasadargilla – parla di coppie; coppie di fratelli, coppie di gemelli, coppie di fidanzati. Di sguardi discordi nel dare senso al mondo, alle relazioni e alle perdite. E soprattutto di cosa c’è nel mezzo, sulla sottile linea di confine. Oggi a Cult, Ira Rubini ne ha parlato con Alessandro Sciarroni, coregista dello spettacolo. Quest'opera sarà al Piccolo Teatro Studio Melato dall'8 all'11 gennaio.

    Clip - 09-01-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 09/01/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 09-01-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 09/01/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali: ospite Sonny Richichi di Italian Horse Protection per parlarci delle ultime sull'applicazione e della storia di Gandalf il cavallo recuperato dal borgo

    Considera l’armadillo - 09-01-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 09/01/2025

    Oggi a Cult: Alessandro Ferroni firma la regia di "Uccellini", di Rosalinda Conti, con Lisa Ferlazzo Natoli per Lacasadargilla al Piccolo Teatro Studio Melato; la replica di GialloCrovi dedicato a Georges Simenon; Ida Marinelli debutta in "La collezionista" di Magda Barile, regia di Marco Lorenzi all'Elfo Puccini; la rubrica di lirica a cura di Giovanni Chiodi...

    Cult - 09-01-2025

Adesso in diretta