1969: l’anno dei passi sulla Luna, dei grandi raduni musicali (di cui Woodstock è solo il più noto), dei debutti artistici di Led Zeppelin, King Crimson, Allman Brothers, Blindfaith, Yes e Genesis, dei dischi pietre miliari del rock come “Tommy” degli Who, “Ummagumma” dei Pink Floyd o “Hot Rats” di Frank Zappa, “Green River” dei Creedence Clearwater Revival, l’anno dei grandi concerti di Jimi Hendrix, di Bob Dylan che diserta Woodstock ma si presenta all’isola di Wight; e mentre Miles Davis fonde i generi nel seminale “In the silent night”, si diffonde ovunque il black power, espresso in musica da James Brown, Isaac Hayes, Diana Ross e le Supremes.
In Italia è l’anno dell’autunno caldo e di Piazza Fontana, mentre sono al massimo della notorietà autori e interpreti come Lucio Battisti, Mina, accanto ai quali coesistono Massimo Ranieri, Gianni Morandi, Rosanna Fratello ma anche gruppi evoluti come Equipe 84, Dik Dik, Formula Tre, Le Orme e i New Trolls.
Fu anche l’anno della strage di Bel Air perpetrata dalla “Famiglia” di Charles Manson, del tragico concerto di Altamont, con la morte di uno spettatore afroamericano, ucciso dagli Hell’s Angels, di Easy Rider con il suo tragico finale, della morte di Jack Kerouac, de “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, di “Butch Cassidy” e de “Un uomo da marciapiede”, ma anche quello dei pullman multicolore di Ken Kesey e dei Merry Pranklers. È l’anno delle grandi proteste contro la guerra in Vietnam e della vittoria di Richard Nixon, l’anno dei lunghi addii dei Beatles e dei Bed-In di Yoko Ono e John Lennon.
Ripercorreremo per tutta l’estate questi eventi attraverso storie e musiche, aneddoti, curiosità e brevi racconti radiofonici, senza seguire un criterio cronologico, ma mettendo a confronto l’Italia, l’Europa e le Americhe.
Tutti i giorni da lunedì a venerdì alle 12.45 su Radio Popolare, con replica alle 22.45. Alla conduzione Vic White.