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Trenta bugie al giorno

Donald Trump

Trenta bugie al giorno. Sono quelle che il presidente americano starebbe pronunciando alla vigilia delle elezioni di martedì prossimo, secondo il Washington Post, che sin dall’inizio della presidenza Trump tiene il conto delle affermazioni false e mendaci fatte dal presidente sui media, nei comizi o attraverso Twitter.

Il ‘bugiardometro’ del Post rivela come Trump sia balzato da una media quotidiana di 5 bufale a ben 30: cioè il sestuplo rispetto ai primi giorni della sua presidenza. Chi usa mettere in dubbio la sua parola, naturalmente, è “fake news”. Ma il Washington Post non è l’unico a tenere il conto delle panzane di un uomo che ha adottato in politica le stesse tecniche da squalo dei palazzinari newyorchesi.

Anche il New York Times ha messo insieme una minuziosa operazione di fact-checking, iniziando dal 21 gennaio, il giorno del suo insediamento. Il risultato è una massiccia antologia di bugie Trumpiane, visionabile online con tanto di schede, grafici e date. “Trump costituisce un unicum nella storia della nazione”, spiega il Times, “Non vi sono precedenti di un presidente americano, democratico o repubblicano, che passa così tanto tempo a mentire“.

Non dimentichiamoci che la sua stessa ascesa politica è stata costruita sulla bugia che Barack Obama non fosse nato in America. “Se storicamente ogni presidente ha occasionalmente tentato di offuscare la verità o ha raccontato qualche balla”, teorizza il Times, “nessuno si è mai comportato come Trump, che sta cercando di creare un universo alternativo in cui la realtà e la verità sono del tutto irrilevanti“.

Donald Trump
Foto dalla pagina FB della White House https://www.facebook.com/WhiteHouse/
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    Alessandra Farkas
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    La Comunità ebraica di Milano non parteciperà al Giorno della Memoria

    La Comunità ebraica di Milano ha detto che non parteciperà all’incontro con gli studenti organizzato per il Giorno della Memoria a palazzo Marino. L’iniziativa, organizzata dall'Associazione nazionale ex deportati e dall’Anpi fin da prima dell’istituzione della data del 27 gennaio, quest’anno, a 80 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, vedrà l’assenza della Comunità ebraica. “Non abbiamo nessun dissidio con il Comune di Milano e con l'Aned, ma non possiamo accettare di avere a che fare con l'Anpi che usa il termine genocidio per definire quanto accade a Gaza”, ha spiegato il presidente della comunità Walker Meghnagi. Il direttore del Museo della Brigata ebraica, Davide Romano, ha parlato di “clima antisemita”. "Accusarci di antisemitismo è ridicolo”, ha risposto il presidente dell’Anpi milanese Primo Minelli. Sulla decisione della Comunità ebraica di Milano, abbiamo sentito l’opinione di Emanuele Fiano, in passato presidente della comunità.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    I libri come strumento di scoperta del corpo presso LATO D, i cerchi di supporto psicologico di Tanamù, zona Dergano; le iniziative di Semi di Pace a Vizzolo Predabissi e l'evento VIVA PALESTINA del 15 febbraio al Leoncavallo. Infine, l'antologia rivolta agli Under25 lanciata da Accento Edizioni con Matteo B. Bianchi. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontarci una storia, scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    Radio Popolare Minilive - Giua e Riccardo Tesi

    Amici da oltre vent'anni in cui spesso hanno collaborato, sia partecipando ai reciproci dischi sia scrivendo canzoni a quattro mani, ora Riccardo e Giua presentano il loro concerto in duo, in cui fondono i loro percorsi artistici, differenti ma anche molto affini: quello della musica popolare e strumentale di Riccardo Tesi, uno degli artisti di punta del folk italiano ed europeo, tra i musicisti più autorevoli della scena world internazionale , e quello della canzone d'autore e popolare di Maria Pierantoni Giua, interprete e autrice di grandissimo talento, dalla voce 'graffiata' intensa e suadente nonché chitarrista dotata e raffinata. Nel giorno del loro concerto a La Scighera di Milano, Giua e Riccardo Tesi sono passati a Jack per una chiacchierata con Matteo Villaci e qualche brano dal vivo in arrivo da Retablos Live, il loro album disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali e i formato fisico su Bandcamp.

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    Palazzo Dugnani sarà messo all'asta dal comune di Milano

    La Giunta di Palazzo Marino ha approvato le linee di indirizzo per la valorizzazione, attraverso una procedura ad evidenza pubblica, di Palazzo Dugnani, il complesso monumentale che conserva al suo interno anche affreschi e decorazioni del Tiepolo, di Ferdinando Porta e della scuola Veneta del XVIII secolo. La destinazione d'uso principale dell'immobile, situato all'interno dei Giardini Pubblici Indro Montanelli, sarà quella di polo scientifico culturale focalizzato sui temi ambientali come la biodiversità, l’economia circolare, la sostenibilità, e/o quella di museo dei media, delle immagini e dei loro impatti sulle arti visive, sulla scienza, sulla moda, sul design. Ira Rubini ne ha parlato oggi a Cult con Tiziana Ricci e Fulvio Irace, architetto e storico dell'architettura, Politecnico di Milano / IULM.

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