Vivere in grandi condomini, senza quasi scambiare parola con il vicino di pianerottolo? No, grazie. Abitare in villette mono famigliari per non essere disturbati da nessuno? Nemmeno!
Ci sono delle famiglie che scelgono di non chiudere mai la propria porta, e decidono di condividere questa scelta con altri nuclei famigliari. È il caso, per esempio, della Comunità di famiglie La Corte, che si trova in una vecchia cascina recuperata a Castellazzo Novarese, in provincia di Novara. Gli appartamenti recuperati con la ristrutturazione dell’edificio, oggi sono ormai 5, come i nuclei che qui abitano (o che stanno per venire a vivere) in questo momento. Al centro ci sono la condivisione di uno stile di vita, e la volontà di costruire insieme progetti in linea con questi principi. Di fatto, dall’esterno, l’unica regola che sembra difficile da rispettare è quella di mettere in comunione i soldi.
“Noi versiamo tutti gli stipendi sullo stesso conto, e ogni famiglia prende quello di cui ha bisogno” racconta Sabina, che coi 4 figli e il marito Enrico è stata la prima famiglia ad entrare nella cascina. “Alla fine dell’anno si azzera la cassa, e i soldi avanzati vanno a sostenere i vari progetti; e poi si riparte da zero” continua Sabina, “Per noi è una scelta liberatoria, anzi: sappiamo che non saremmo mai stati capaci di accumulare, e crediamo che per i nostri figli sia più importante creare una rete di relazioni piuttosto che lavorare tanto per avere delle sicurezze economiche”.
Eppure questa non è la difficoltà maggiore del vivere insieme: “Nella quotidianità vengono fuori tutti gli aspetti del carattere, e non sempre è facile trovare il giusto equilibrio tra aprirsi agli altri e vivere la propria intimità” spiega ancora Sabina.
Un ruolo centrale riveste il modo di educare i propri figli, come stanno sperimentando Giulia e Andrea, l’ultima famiglia arrivata qui: “Abbiamo due bambini piccoli e molto vivaci” racconta Giulia, e in una dimensione così aperta non è facile per tutti trovare il proprio posto: “Miriam aveva 2 anni quando siamo arrivati, e all’inizio non riusciva a capire quale fosse la casa della sua famiglia, e spesso è in casa degli altri. E, giustamente, non tutte le famiglie tengono la porta aperta nello stesso modo”. “Ci siamo accorti che si deve dedicare molto tempo alle relazioni, e non è sempre semplice” spiega Andrea, “Ma l’impostazione della comunità è comunque quella di mettere la propria famiglia prima delle altre”, e in effetti, conclude Giulia: “Per noi questo posto sta permettendo di avere molta cura alle relazioni tra di noi, all’interno del nostro piccolo nucleo”.
Ascolta la puntata di Mamma mia! dedicata alla comunità di famiglie La Corte: