“A me non mi arrestano su una cosa che non ho fatto“. La precisazione già suona come una presa di distanza sospetta. La conversazione va avanti: “L’hai raccontato a tutti”, gli risponde dall’altro capo del telefono c’è l’ex moglie. In chiusura, la reazione fuori controllo: urla, strepiti, insulti. “Ma che ti ho fatto?”.
La voce intercettata è quella del carabiniere Raffaele D’Alessandro, indagato insieme ai colleghi Alessio Di Bernardo e Francesco Tedesco per lesioni aggravate ai danni di Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre 2009 all’ospedale Sandro Pertini per le botte subite dopo una settimana in stato di fermo per possesso di sostanze stupefacenti.
“Hai raccontato a tutti di come vi siete divertiti a pestare quel drogato di merda”. Qui l’audio completo.