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“Mi hanno raccontato il loro spavento”

Sahar Ibrahim

Si sono concluse le operazioni di sbarco dei 67 migranti rimasti per giorni a bordo della nave Diciotti in attesa dell’autorizzazione, arrivata nella serata di ieri dopo l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Tra le persone che hanno fatto compagnia ai migranti prima dello sbarco c’era anche Sahar Ibrahim, mediatrice culturale di InterSos, che oggi ci ha raccontato cosa è successo in quelle ore. L’intervista è di Bianca Senatore.

Sono tutti sbarcati, è andato tutto bene. I ragazzi sono stati bravissimi, sono spaventati.

Che cosa ti hanno raccontato di queste ore passate sulla nave?

Mi hanno raccontato il loro spavento riguardo l’altra nave, Vos Thalassa. Erano spaventati dalla possibilità di dover tornare indietro in Libia. Li hanno minacciati di buttarli in mare perchè non volevano tornare nel Paese in cui sono stati torturati. Poi sono stati messi al sicuro dal comandante della nave e in cinque minuti è tornato tutto tranquillo. Questo è quello che ci hanno raccontato.

Che cosa ti hanno raccontato della Libia?

C’era un minore egiziano a cui in Libia hanno tagliato un dito. Quando è fuggito dall’Egitto hanno torturato sua sorella, perchè lui era l’unico maschio della famiglia dopo la morte di suo padre. Doveva prendere la responsabilità della sorella e della madre ed è scappato in Libia per poter lavorare. Lì purtroppo è stato rapito, torturato, gli hanno tagliato un dito e gli hanno rubato tutto quello che aveva. Finalmente è riuscito a scappare per tentare di avere un altro futuro sia per sé che per la sua famiglia. È un minore. Ho parlato anche con un’altra signora che era stata violentata in Libia. Hanno tutti capito che di noi non dovevano avere paura. Per fortuna sulla nave c’erano dei medici molto molto molto in gamba, sono stati molto vicini a lei finché non è arrivata a Trapani sana e salva. È stata trasportata dalla croce rosse in Italia.

I bambini che cosa dicevano?

C’erano sia due minori non accompagnati e una famiglia palestinese: madre, padre e cinque figli di cui quattro minori, uno di 7, uno di 9 anni. È stata una bellissima esperienza con loro, il maschietto ha visto per la prima volta il tramonto sul Mar Mediterraneo e mi ha chiesto “che cos’è?”. E invece sua sorella ha visto i delfini saltare dall’acqua, per lei è stata davvero una gioia.

Tu li hai accompagnati fino a terra?

Li ho accompagnati fino a sotto la nave, poi sono stati consegnati a Save The Children e poi penso che siano stati trasferiti negli hotspot. Due ragazzi sono stati arrestati dalla polizia sulla nave, senza nessun motivo, e poi sono stati rilasciati dalla Questura senza accuse. Voglio andare a cercarli.

Quindi sono stati rilasciati?

Sì, sì sono stati rilasciati e questa è una bellissima notizia per me.

Sahar Ibrahim
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    Redazione
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