A 90 anni era ancora uno dei nomi più importanti della moda italiana. È morta Krizia, nome d’arte di Maria Mandelli, da decenni stilista di fama mondiale. Nata a Bergamo, aveva studiato in Svizzera e poi aveva aperto una sartoria a Milano. Da lì era iniziata la costruzione della sua fortuna imprenditoriale, che l’anno scorso è finita in mano al gruppo cinese Shenzhen Marisfrolg Fashion.
“È stata tra i pionieri del made in Italy”, dice ai nostri microfoni la storica della moda Maria Luisa Frisa. “Parliamo di una protagonista del periodo eroico del settore, quando ancora non erano definite le professioni. Ha vinto tutti i premi che era possibile ricevere”. Tra tutti ricordiamo il primo, ottenuto a Firenze nel 1964, e la nomina a commendatore della Repubblica, arrivata 22 anni dopo insieme a quella dei colleghi Valentino, Giorgio Armani, Gianfranco Ferré e Gianni Versace.
“La sua silhouette è la signature della moda degli anni ’80 – ci dice Maria Luisa Frisa. – Spalle ampie, carattere, un profilo femminile molto forte, di una donna che voleva diventare protagonista nel mondo del lavoro alla pari dell’uomo”. È morta in casa sua a Milano, per un malore improvviso, accanto al marito Aldo Pinto, coetaneo e sposato con lei da cinquant’anni. Alla famiglia sono arrivate anche le condoglianze di Renzi, che ne ha ricordato la “creatività, la gioia dei suoi colori, la sobrietà tutta milanese”. I funerali saranno mercoledì 9 alle 11 nella chiesa cittadina di Sant’Angelo.
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