A Milano, alla giornata dei 10mila che si sono seduti a tavola al Parco Sempione in nome del multiculturalismo, si è vista la Politica, quella con la ‘P’ maiuscola.
Milano ha indicato una strada per dare la risposta alle derive reazionarie del Governo Lega 5 Stelle che le opposizioni in Parlamento, in difficoltà a riorganizzarsi e a capire cosa fare dopo la batosta storica delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, ancora non riescono a dare.
Il primo ad assumere su di sé un ruolo politico, alla festa che celebra la società aperta e inclusiva, è stato il Sindaco di Milano: “tiriamo fuori le idee, io il ministro dell’interno lo voglio battere con le idee” ha detto Sala indicando una strada per sconfiggere le destre. “Noi possiamo” ha concluso Sala, che è la traduzione italiana dell’obamiamo “Yes we can”.
E poi Roberto Saviano: “non restate in silenzio, riprendete a parlarvi, riprendiamo spazio”. Riprendere spazio. Milano è una città europea dove le 10mila persone della tavolata multietnica rompono i confini della sinistra oggi minoritaria e parlano a tutti. Potrebbe essere così anche in Italia? “Lavoro da Milano per preparare la nuova classe dirigente del Paese” ha affermato Sala. Per ora, è un auspicio. Le opposizioni al Governo prendano spunto, e ascoltino questa città.