“Il Giovedì di Augusto” (ed. Melampo) è un libro fotografico che ripercorre i quasi 25 anni di vita del leggendario appuntamento milanese con la cultura e la politica creato dal drammaturgo, scrittore e avvocato Augusto Bianchi Rizzi, scomparso nell’ottobre del 2014.
Curato dalla moglie, Rosanna “Willy” Massarenti Bianchi, insieme ad Andrea Bassoli, il libro restituisce con foto, disegni, momenti collettivi e individuali, l’atmosfera unica di quella “area ludico-resistenziale”, ospitata in un grande appartamento di Corso Venezia, quasi interamente votato a ricevere oltre 200 persone ogni settimana.
Dal Giovedì di Augusto è passata gran parte della cultura e della sinistra italiana e internazionale: da Dario Fo e Franca Rame a Tiziano Terzani, da Giuliano Pisapia a Nando Dalla Chiesa, da Paco Ignacio Taibo II ad Antonio Albanese, da Moni Ovadia ad Alda Merini.
Niente camerieri ma cene autogestite, ospiti ogni sera (tenuti segreti fino all’ultimo), tanta musica (grazie ad artisti come Cesare Picco, Piero Milesi, Gaetano Liguori, Giovanni Venosta, Vladimir Denissenkov, Sandro Cerino, Emilio Galante, Andrea Dulbecco e molti altri) e una serie di “regole” che selezionavano gli ospiti in partenza.
Un luogo inimitabile e indescrivibile, che ha seguito il respiro di Milano e dell’Italia con un approccio laico e privo di convenzioni.
A Cult abbiamo parlato del Giovedì e di Augusto Bianchi Rizzi con sua moglie Rosanna.
Ascolta l’intervista a Rosanna Massarenti Bianchi