Approfondimenti

Il 90% della popolazione respira aria inquinata

Inquinamento ambientale in India

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso un nuovo rapporto sull’inquinamento ambientale, rivelando che oggi 9 persone su 10 respirano aria contenente alti livelli di sostanze inquinanti e che ogni anno 7 milioni di persone muoiono in tutto il Mondo a causa dell’inquinamento ambientale, sia esterno che domestico.

Abbiamo intervistato Stefano Caserini, ingegnere ambientale e docente di mitigazione del cambiamento climatico al Politecnico di Milano, che ha commentato gli allarmanti dati pubblicati dall’OMS e ci ha spiegato quali sono le misure più urgenti, in Europa e nei Paesi più poveri, che andrebbero adottate il prima possibile per ridurre l’inquinamento ambientale.

Questo è un dato che era già circolato in altri rapporti dell’OMS, quello che c’è di nuovo è che la copertura, il numero di Paesi su cui ci sono dati, è cresciuta. Prima su alcuni Paesi c’erano pochi dati, storicamente il tema dell’inquinamento dell’aria è stato studiato in Paesi più ricchi, mentre ora col passare del tempo arrivano dati dalle grandi megalopoli del sud del Mondo e sono dati, come mostra questo rapporto, molto preoccupanti.

Anche perchè se vogliamo aggiungere dei dati che aumentano l’inquietudine, si parla di 7 milioni di morti all’anno per lo smog, più di AIDS, diabete e incidenti d’auto sommati insieme. Di che cosa parliamo quando parliamo di smog? Stiamo parlando delle emissioni automobilistiche, per cui dobbiamo immaginare le auto come i pacchetti di sigarette con “nuoce gravemente alla salute” sulle portiere, oppure quando si parla di smog le emissioni delle auto sono solamente una piccola componente?

Sono sicuramente uno dei problemi, soprattutto nei Paesi dove c’è un grande traffico automobilistico, anche di mezzi pesanti come i Paesi europei più industrializzati e motorizzati. Nei Paesi del Sud del Mondo questo rapporto segnala la grande importanza della combustione delle biomasse per cuocere i cibi, spesso questo avviene in ambienti non ventilati con l’assenza di cappe o di veri e propri camini, e questo è proprio il fattore che da anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità segnale come il più dannoso per la salute. E anche quello più facile da risolvere. Il rapporto segnala anche che negli ultimi anni ci sono state molte iniziative per affrontare questo problema, proprio perché costa poco, e cercare in questo modo di ridurre sia l’inquinamento dell’aria ma anche la deforestazione, perché questa legna che viene bruciata per cuocere i cibi, a volte anche per riscaldarsi in alcune latitudini, è anche un fattore che incide sulla deforestazione e quindi sul cambiamento climatico.

Tra l’altro i dati che citava fanno comprendere anche il milione di vittime che secondo i dati ci sono in Africa. Le regioni più colpite dai danni causati dallo smog l’India e la Cina. Dal punto di vista degli interventi strutturali che andrebbero presi, qual è la gerarchia di priorità?

La gerarchia per i Paesi più poveri è sicuramente quella di evitare l’utilizzo di queste biomasse solide per cucinare. I benefici sarebbero sia per la salute che per il clima. Per i Paesi come la Cina e l’India, lì la grande sfida è quella di riuscire a fare a meno dei combustibili fossili, o almeno ridurre l’uso del carbone. In Cina le politiche contro l’inquinamento dell’aria hanno anche dei grandissimi benefici per il cambiamento climatico e quindi lì la sfida è riuscire, ad esempio, a passare velocemente ad un sistema di energia molto più efficiente e basato sulle rinnovabili e, nel frattempo, nel settore dei trasporti, cercare di fare a meno del diesel. Negli ultimi anni il diesel è stato incastrato come responsabilità sulla salute, è un po’ più efficiente della benzina in termini di CO2, però i livelli di ossido di azoto e di particolato rimangono più alti di quelli dei veicoli a benzina. Sui trasporti basta evitare l’aumento dei veicoli diesel in questi Paesi e passare più rapidamente possibile a una mobilità elettrica. Questo ormai si sta delineando come il futuro della mobilità per i prossimi decenni.

Inquinamento ambientale in India

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 09/01 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 09/01 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 09/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 09/01/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 09-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 09/01/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 09-01-2025

  • PlayStop

    A come Africa di giovedì 09/01/2025

    In questa prima puntata dell’anno guardiamo ai principali appuntamenti elettorali in #Africa nel 2025, e poi con #MichelaTrevisan della redazione di #Nigrizia parliamo dei conflitti aperti nel #Cornod’Africa. A cura di Sara Milanese

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 09-01-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di giovedì 09/01/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 09-01-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 09/01/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 09-01-2025

  • PlayStop

    Los Angeles in fiamme: approvata la dichiarazione di grave disastro

    Enormi incendi stanno devastando la città di Los Angeles. Poche ore fa è stata ordinata l'evacuazione anche di Hollywood. “È una minaccia immediata alla vita. Andate via subito” questo l'ordine impartito dai vigili del fuoco alla popolazione. Sono cinque i morti al momento, si temono altre vittime. Con il passare delle ore molti degli incendi sono fuori controllo a causa del forte vento. I roghi sono raddoppiati in sole sette ore, 100.000 le persone evacuate, oltre 2.000 le abitazioni e le aziende andate in fiamme. È stata definita una situazione catastrofica e senza precedenti. Il presidente Biden ha approvato la dichiarazione di grave disastro per la California e ha annullato il viaggio in Italia che doveva essere oggi. Noi a Los Angeles abbiamo raggiunto il giornalista del Manifesto Luca Celada. Ecco il suo racconto.

    Clip - 09-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 09/01/2025

    Farian Sabahi analizza le relazioni tra Italia e Iran che hanno permesso la liberazione di cecilia Sala, Guido Olimpio del Corriere della sera ragiona sulle contropartite che il governo dovrà pagare tra Iran e USA. Federico Giusti dell'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università ci segnala i bandi comunali disseminati sul territorio nazionale in cui si provvede ad aggiornare le liste del servizio di leva. Cosa significa? Perché proprio ora? E infine Bruno Manghi, sociologo e sindacalista, amico di Giuseppe e Licia Pinelli ci racconta l'Ambrogino d'oro alla memoria di Licia.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 09-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 09/01/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 09-01-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 09/01/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 09-01-2025

Adesso in diretta