Il massacro di San Bernardino, dove sono state uccise almeno 14 persone e 17 sono rimaste ferite, è la peggiore strage dopo la carneficina alla scuola elementare Sandy Hook di Newtown in Connecticut del 14 dicembre 2012.
Quel giorno un ventenne, Adam Lamza, con problemi mentali ma legalmente in possesso di un fucile d’assalto Bushmaster AR-15 entro’ nella scuola dove insegnava la madre, uccisa prima di uscire di casa per andare a compiere la mattanza. Nell’istituto, massacro’ a sangue freddo 20 bambini e altri 5 adulti prima di suicidarsi.
Dopo quella strage, Barack Obama fece il primo dei suoi 15 appelli al Congresso per l’introduzione di norme restrittive sul possesso delle armi, tutti inascoltati perché molti deputati e senatori repubblicani e democratici sono foraggiati dalla lobby delle armi, la National Rifle Association. Dopo quella strage, altre centinaia di persone sono state uccise negli Usa in quelli che sono ormai diventati tristemente famosi come mass murders, omicidi di massa.
Ancora non si conosce il movente del massacro di San Bernardino. Obama non ha escluso la pista del terrorismo (internazionale o interno). Ma, al di là della matrice, seppur importante da sapere, la questione rimane sempre quella: negli Stati Uniti è sempre troppo facile acquistare un’arma; basta andare in un centro commerciale.
La Standford University ha creato una mappa delle stragi che si sono svolte negli Stati Uniti dopo quella di Newtown.