Approfondimenti

Italian Election Day

Mi alzo presto oggi. E’ un giorno importante in Italia: si vota dopo molti anni e in mezzo a problemi mai, come questa volta, drammatici. Al seggio del mio paese è ancora buio quando arrivo. Scambio qualche parola con i giovani scrutatori che aspettano di entrare. Mi viene in mente quando da studenti era uno dei lavoretti possibili, qualche soldo e molto onore. Ci sembrava  di essere utili ingranaggi nel grande gioco della democrazia.

Alcuni di noi, iscritti al PCI, davano tutto il compenso al Partito.

Già il partito, appunto. Assomigliava a un padre severo ma giusto, indispensabile. Come il padre ti faceva incazzare.

Lo contestavi, magari, lo volevi svecchiare, lo speravi più simile a te, ma il rispetto e la certezza che ti trasmetteva erano innegabili: stavolta si cambia!

enrico-berlinguer-1976

1975, Firenze. Io studiavo lì, e sognavo di fare il fotografo, lavoravo in fabbrica per pagarmi l’università. I miei amici de L’Unità  mi avevano fatto avere un permesso per fare le foto al festival. Avevo fotografato Enrico Berlinguer “Le prossime elezioni dovrebbero essere l’occasione per il  sorpasso, per cambiare l’Italia con il voto, con la democrazia, ma cambiarla e costruire un paese diverso, nuovo. “Perché questa volta non si tratta di cambiare un presidente, ma sarà il popolo a costruire un paese differente” Così diceva la canzone Venceremos degli Inti Illimani, esuli cileni nel nostro paese, che era cantata e urlata nelle nostre manifestazioni. Il voto, il cambiamento, la speranza di cambiare, non riuscire a dormire la notte prima. E poi, l’attesa, la ricerca di segnali che ti aiutino a capire. ‘Come sta andando? Qual è il sentimento del paese?’

Tutto questo mi viene da pensare parlando con questi ragazzi del 2018, davanti al seggio del mio paese.

Sono le sette, il mio racconto in 24 ore può iniziare. […]

Continua a leggere sul sito di Paolo Camillo Sacchi

© Paolo Camillo Sacchi

monitor-di-maio

***

Paolo Sacchi è reporter e ritrattista. Si è formato a Milano presso gli studi di importanti maestri della fotografia, quali Attilio del Comune ed Enzo Nocera.

Per quanto riguarda l’attività di reportage ha collaborato per diversi anni con numerose riviste di viaggi in Italia e all’estero, tra le quali DoveGulliverCarnetStyleViaggi del SoleYacht and SailTravel & LeisureBon AppetitGuide Lonely Planet.

E’ reporter per diversi anni dell’agenzia Getty, per la quale ha realizzato servizi per Discovery Channel e altre testate:
 New York Times – Los Angeles Times – U.S. Today – Boston Globe – Essence Magazine – Bloomberg Investor Magazine – Lexus Magazine.

Per Italia Nostra pubblica “Ritratto di un parco”, un’indagine nell’arco di un anno sui parchi urbani Bosco in Città e Parco delle Cave a Milano.

Ha fatto inoltre ricerche sull’archeologia industriale, realizzando la mostra “Per l’ultima volta fabbrica” sullo storico cappellificio Panizza di Ghiffa, sul Lago Maggiore.

Il ritratto è però il campo privilegiato in cui Paolo Sacchi lavora e nel quale ha indagato mondi diversi: l’arte, la fabbrica, le professioni, la famiglia attraverso i momenti importanti di una vita, come la maternità, e le varie età dell’esistenza. Tra i numerosi incarichi, realizza per Saiwa una serie di ritratti dei dipendenti all’interno di un progetto volto a valorizzare il fondamentale contributo del lavoro umano anche in presenza di avanzate tecnologie.
 Si occupa inoltre della sezione ‘Ritratti e lavoro’ della mostra “La Dolce”, che viene esposta a Genova – Palazzo Ducale, sulla tradizione pasticcera genovese. Per il settimanale Il Mondo realizza un’intera stagione di ritratti di copertina. Una serie di ritratti a figura intera è il soggetto della mostra “Oltre”: attraverso il ritratto in studio e un fondo nero uguale per tutti, vengono rappresentate a grandezza naturale persone comuni, cittadini dei nostri tempi in un progetto che mira alla costruzione di una memoria del nostro tempo.

Qui la sua pagina Facebook.

paolo@sacchi.biz

  • Autore articolo
    Paolo Camillo Sacchi
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 22/01 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 22/01 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 22/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 22/01/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 22/01/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 22-01-2025

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 22/01/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 22-01-2025

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 22/01/2025

    Braccia tese e saluti pericolosi. Elon Musk mette in scena alla festa di Washington il nuovo ordine trumpiano. Fa discutere in Europa la coreografia del saluto del padrone di SpaceX, tanto simile ad un saluto nazista. Sempre a Washington la vescova episcopale Mariann Edgar Budde supplica Trump per gli ordini esecutivi anti-immigrati. «Le chiedo di avere pietà, signor Presidente, per coloro che nelle nostre comunità hanno figli che temono che i loro genitori vengano portati via», ha detto la religiosa. Trump l’ha accusata di aver avuto un «tono sgradevole» e di essere «un’estremista della sinistra radicale che odia Trump». Pubblica ha ospitato Mattia Diletti, scienziato politico dell’università “La Sapienza” di Roma, e Chiara Volpato, psicologa sociale, già docente all’università di Milano Bicocca.

    Pubblica - 22-01-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 22/01/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 22-01-2025

  • PlayStop

    TERESA MARESCA - IL PRIMITIVO DEL SOGNO

    TERESA MARESCA - IL PRIMITIVO DEL SOGNO - presentato da Cecilia Di Lieto

    Note dell’autore - 22-01-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 22/01/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 22-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 22/01/2025

    L'esercito israeliano si concentra ora sulla Cisgiordania, morti e feriti a Jenin, per compiace e i coloni e colpire ancora Hamas, l'analisi di Eric Salerno; con l'arrivo di Trump come cambia la diplomazia mediorientale secondo Laura Guazzone, docente di Storia contemporanea del mondo arabo alla Facoltà di Studi orientali dell'Università di Roma "La Sapienza". La cancellazione del green deal e l'uscita dagli accordi di Parigi sono già fatti, mentre l'Europa guarda a India e Cina come alleati per la transizione secondo Luca Iacoboni, responsabile relazioni esterne del centro studi ambientalista Ecco. Leonard Peltier torna a casa, ai domiciliari, ma come dice lui nell'audio che mi faccio sentire "casa è come essere liberi", il racconto di Andrea De Lotto che per 14 anni ha sostenuto la causa per la grazia e la liberazione del leader del Indian Movement in carcere da 49 anni.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 22-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 22/01/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 22-01-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 22/01/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 22-01-2025

Adesso in diretta