Approfondimenti

Il voto italiano visto dalla Germania

“Vittoria dei populisti”

“Incubo per l’Europa”

“Italia in un vicolo cieco”.

Sono alcuni dei titoli dei principali giornali e siti tedeschi sull’esito delle elezioni italiane.

Secondo la tv pubblica ARD, il risultato del voto “è anche un No nei confronti dell’Europa. Questo non è buono per l’Unione europea né per l’Euro. Ed è particolarmente grave per i mercati finanziari – poiché la minaccia ora è quella di una paralisi politica”.

Sul rischio di uno stallo nella politica italiana si concentra la Frankfurter Allgemeine Zeitung, di orientamento conservatore liberale. Formare un nuovo governo, scrive, sarà “difficile, se non impossibile”. Poiché, spiega, “Luigi di Maio del Movimento 5 Stelle e Matteo Salvini del partito di destra Lega possono sì considerarsi i vincitori, ma nessuno dei due ha la maggioranza in Parlamento. Gli antichi partiti di centro, che dovevano servire a fornire una maggioranza, sono stati scartati in quanto rappresentati del vecchio sistema”. Ora, dice la FAZ, la questione è formare una coalizione tra tre blocchi “intransigenti”.

L’ipotesi in particolare di un governo tra 5 Stelle e Lega, sostiene il giornale economico Handelsblatt, sarebbe un “incubo” per l’Europa: “entrambi sono euroscettici, entrambi populisti”.

Per il conservatore Die Welt, “in Italia risuona l’ultimo campanello d’allarme per l’Europa”. L’avvertimento è chiaro: “Le elite europee devono al più tardi ora rendersi conto che i partiti tradizionali non possono più andare avanti con i rimedi convenzionali”.

Difficilmente, scrive il sito del settimanale di centrosinistra Die Zeit, c’è un Paese in Europa in cui il populismo antieuropeo è più marcato dell’Italia. Il risultato di queste elezioni rappresenta “una sfida per il governo di Roma e allo stesso tempo un avvertimento per la Commissione a Bruxelles e i governi a Parigi e Berlino: se si continua come fatto finora, se non si trova una soluzione europea alla crisi dei profughi, allora l’Italia si allontanerà ancora di più dall’Europa”.

  • Autore articolo
    Flavia Mosca Goretta
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