Approfondimenti

“Il centrosinistra non è bastato”

All’indomani della batosta per il centrosinistra – e  in primis per il PD – nelle elezioni comunali, il vicesegretario Maurizio Martina parla a Radio Popolare e invita tutta la coalizione a una riflessione. Ci siamo presentati uniti ma non è bastato, dice in sostanza il Ministro, ora dobbiamo smettere di parlare delle formule e ripartire dai contenuti. E alla sinistra Martina lancia un messaggio: dire che il PD è uguale alla Destra fa male a tutta la coalizione.

La leadership di Matteo Renzi potrebbe essere messa in discussione? Le critiche non mancano dopo questo risultato…

“No, non penso sia questo il tema. Certo i dati di ieri non sono positivi per noi, bisogna riconoscerlo, analizzare bene le diverse situazioni e ripartire. Quello che abbiamo visto in tante realtà ci dice chiaramente di una destra che, quando si riorganizza, è forte e competitiva e può far male. Ci dice di un’insufficienza del Movimento 5 Stelle ad essere competivo per davvero nei territori con persone e progetti adeguati. E ci dice di una difficoltà del centrosinistra nel suo complesso a interpretare questa fase e mettere in campo progetti convincenti. Ci sono peraltro luci e ombre. Ci sono risultati per noi molto interessanti, come quelli di Taranto e Lecce che storicamente sono molto difficili per noi mentre ora saranno governate dal centrosinistra e dal PD. Ci sono ovviamente anche sconfitte molto dolorose, ne sono consapevole.

Lei dice che questa è una sconfitta del centrosinistra nel suo complesso: significa che per voi quell’esperienza non è quella giusta per il futuro?

No, affatto. Dico che dovremo ragionare tutti insieme, perchè ad esempio a Genova e Sesto San Giovanni erano in campo coalizioni di centrosinistra anche larghe, ma non è bastato. Questo pone un problema al PD ma anche a tutto il centrosinistra: l’insufficienza di questa proposta dobbiamo averla ben chiara come dato di analisi per tutti.

Per riproporla o per guardare ad altre formule?

Io penso che conti da sempre il merito del progetto che uno avanza ai cittadini. Se stiamo solo alle formule non facciamo il bene nè del centrosinistra nè di questo o quel partito. Il punto qui sono i contenuti, le scelte fondamentali da proporre agli italiani. Nessuna formula sostituisce la forza delle idee, delle convinzioni che tu hai quando fai un lavoro insieme. Talvolta funziona, talvolta non funziona: noi siamo in un passaggio in cui occorre riflettere su come si sta insieme, quale lavoro si fa. Obiettivamente penso ci sia stato e ci sia un tentativo di logoramento del PD che deve finire. E dall’altra parte credo sia giusto che il PD rifletta e riorganizzi le prorie forze anche mettendo in discussione alcune scelte fatte.

Qual è la vostra prima analisi sulle ragioni di questa sconfitta?

Ragioneremo nei prossimi giorni in profondità. Di certo questo passaggio deve servire a noi e  a tutti per imparare alcune lezioni e ripartire. Il PD ha i contenuti e le energie per rilanciare il suo progetto, e penso in particolare ai temi sociali che per me sono il cuore di ogni confronto politico – in particolare del confronto tra noi e la Destra e tra noi e il M5S.

Oggi molti dicono che avete perso perchè avete “fatto la destra”, commettendo errori ad esempio con il Jobs Act, con la Buona Scuola…

Non sono d’accordo. Una riflessione su questi anni ci sta, ma rivendico tanti contenuti di centrosinistra che abbiamo portato a compimento e su cui stiamo lavorando. La Destra quando va al Governo fa cose devestanti, e credo che la differenza si veda. Lo dico anche alla nostra Sinistra: continuare con questa semplificazione fa male innanzitutto al destino del centrosinistra. Se vogliamo ragionare insieme proviamo a identificare i punti di convergenza forti, giudicare alcune scelte in questo modo secondo me è sbagliato.

Ascolta l’intervista integrale con Maurizio Martina di Luigi Ambrosio e Lorenza Ghidini

Maurizio Martina

 

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 20/01 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 20-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 20/01 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 20-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 20/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 20-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 20/01/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Playground di lunedì 20/01/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 20-01-2025

  • PlayStop

    Chiara Dynys presenta "Private Atlas"

    Ha preso il via in questi giorni un progetto espositivo articolato in dodici episodi nella vetrina di BUILDING in via Monte di Pietà a Milano. "Private Atlas", di Chiara Dynys, è un progetto dal taglio antologico a cura di Alessandro Castiglioni. Per la prima volta BUILDINGBOX dedica una mostra monografica della durata di un anno (dal 15 gennaio 2025 al 6 gennaio 2026) a un’unica artista, Chiara Dynys, proponendo, appunto, dodici diversi allestimenti pensati appositamente per lo spazio espositivo. Tiziana Ricci ha intervistato l'artista.

    Clip - 20-01-2025

  • PlayStop

    Jack di lunedì 20/01/2025

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 20-01-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 20/01/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 20-01-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 20/01/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 20-01-2025

  • PlayStop

    Cult di lunedì 20/01/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 20-01-2025

  • PlayStop

    Pubblica di lunedì 20/01/2025

    Biden e Mattarella, presidenti preoccupati. Assistiamo a «ritorni ottocenteschi della politica di potenza». Firmato: Sergio Mattarella. «Negli Stati Uniti sta prendendo forma un’oligarchia di estrema ricchezza e potenza». Firmato: Joe Biden. Pubblica oggi ha ospitato Carlo Galli (filosofo della politica) e Simona Colarizi (storica) per analizzare gli ultimi discorsi di Joe Biden (Casa Bianca, 15 gennaio) e di Sergio Mattarella (Quirinale, 13 gennaio).

    Pubblica - 20-01-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di lunedì 20/01/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 20-01-2025

  • PlayStop

    MASSIMO VACCHETTA -75 CHILI DI FELICITA'

    MASSIMO VACCHETTA -75 CHILI DI FELICITA' - presentato da Cecilia Di Lieto

    Note dell’autore - 20-01-2025

  • PlayStop

    ISCRIVERSI A SCUOLA. QUALE SCELTA E CHI LA FA, DAVVERO

    Scuole primarie, secondarie inferiori e superiori. Fino al 10 febbraio si apre la finestra per iscriversi al primo anno. Quali criteri è utile seguire, quale voce è utile ascoltare, quale orizzonte è utile considerare? La scelta di una scuola e il suo rapporto con il futuro. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 20-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 20/01/2025

    La prima fase della tregua a Gaza, le ragazze ostaggio liberate e nuove aggressioni in Cisgiordania raccontate da Anna Momigliano corrispondente di Haartez. Oggi la Corte costituzionale decide sull’ammissibilità del referendum sull'autonomia ma anche di quelli "sociali" della Cgil. Massimo Villone, professore emerito di Diritto Costituzionale all’Università Federico II di Napoli, ci spiega cosa succede in entrambi i casi della decisione della corte. Mentre Alessandro Braga ci racconta cosa si gioca la Lega e le faide interne al partito e alla maggioranza. Michail Maslennikov economista di Oxfam ci presenta il report sulla ricchezza globale, mai così grande (2.000 miliardi di dollari nel 2024, tre volte più velocemente dell’anno precedente), ingiusta e immeritata, mentre 3,5 miliardi di persone vivono con meno di 6,85 dollari al giorno.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 20-01-2025

Adesso in diretta