In Yemen è in corso la peggiore epidemia di colera del mondo. L’allarme è stato lanciato dall‘Unicef che parla di numeri allarmanti.
E i numeri fanno effettivamente paura. Almeno 200mila casi sospetti che aumentano ad una pazzesca media di cinquemila al giorno. In soli due mesi, il colera si è diffuso in quasi tutti i governatori del paese. I morti sono già 1300, di cui un quarto sono bambini. secondo le stime i morti dovrebbero aumentare nei prossimi giorni in modo esponenziale, come avviene, di solito nella fase di crescita di una epidemia.
A rendere questa epidemia micidiale c’è il fatto che lo Yemen è devastato da una guerra che non sembra avere soluzioni diplomatiche. Di fatto si tratta di un conflitto per procura tra i due giganti della regione: Iran e Arabia Saudita. La rottura di quest’ultimo paese con il Qatar rende la guerra ancor più difficile da fermare.
Di fatto è proprio il conflitto a fare da effetto moltiplicatore della diffusione del batterio. L’allarme lanciato dall’Unicef è stato sottoscritto anche dal Direttore generale dell’Oms Margaret Chan: “Se non verrà fermata la guerra e se non arriveranno aiuti immediati la situazione potrebbe sfuggire ad ogni controllo”.
Al momento però queste due condizioni rischiano di non essere soddisfatte: la guerra, come detto, non ha soluzioni diplomatiche e con il conflitto in corso i convogli con vaccini, medicine, aiuti alimentari e acqua potabile non possono viaggiare.
Un’intera generazione di bambini potrebbe essere condannata.