“Quel maledetto 1980”. Diego Novelli ha definito così quell’«anno che cambiò l’Italia» (dal sottotitolo del suo “1980”, pubblicato nel 2014 da Editori Riuniti). Novelli, sindaco di Torino dal 1975 al 1985, una vita dentro il Pci, giornalista all’Unità e ad Avvenimenti, è stato ospite oggi a Memos.
Di quel “maledetto 1980” Novelli ci racconta una pagina importante, di cui è stato testimone diretto: i 35 giorni di sciopero alla Fiat, la storica protesta dei lavoratori contro i licenziamenti decisi dal Lingotto e poi l’epilogo di quella lotta con la marcia “antioperaia” per le strade di Torino di quadri, capiufficio, capireparto. «Quella precedente al 1980 è una fase di grandi speranze e di aperture – ricorda Novelli – che viene poi stroncata con tutti i mezzi nel 1980: con la mafia, la criminalità comune (la banda della Magliana), con i servizi segreti deviati, la P2, e poi il terrorismo nero e quello rosso». E’ in questo quadro che Diego Novelli legge la storia di quella protesta operaia alla Fiat e le ragioni del suo fallimento.
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