Approfondimenti

Erdogan vince ma divide il Paese

La scommessa è vinta. Erdogan porta a casa la riforma della costituzione inseguita da anni, che gli consegna poteri ancora più marcati e ritagliati su di lui e il suo partito. Una riforma che rende la Turchia una repubblica nettamente presidenziale, una repubblica “di Erdogan”, denunciano i critici. Ma la vittoria è strettissima. E segnala una erosione di consensi per il leader. Il Sì si afferma con una percentuale di poco superiore al 51%. Una differenza con il No di poco più di un milione di voti, su quasi 57 milioni di votanti.

I grande centri urbani, come Ankara, Istanbul e Smirne hanno votato in maggioranza per il No alla riforma. All’estero hanno stravinto i “Sì” con 59,93% e i no fermi al 40,07%. In particolare in Germania, dove la comunità turca è più forte (quasi 4 milioni di persone), sugli appena 146.808 votanti, i sì sono il 63,70% e i no il 36,30%.

“E’ un risultato storico – ha dichiarato in serata Erdogan – tutti lo rispettino”. Ma le opposizioni  annunciano che contesteranno il 37% delle schede.

Si tratta, aveva detto Erdogan uscendo dal seggio in cui ha votato, di “una scelta per il cambiamento e la trasformazione del sistema amministrativo. Dio volendo, questo pomeriggio il nostro popolo si incamminerà verso il futuro attraverso la scelta che ci aspettiamo venga fatta“. Alle urne sono stati chiamati oltre 55 milioni di elettori. Hanno votato anche più di 1,3 milioni di turchi all’estero, con un’affluenza record per gli emigrati di oltre il 45 per cento.

L’opposizione, come dicevamo, ha contestato i risultati, parlando di frode soprattutto in riferimento a un episodio. Una decisione dell’ultimo minuto della commissione elettorale potrebbe causare seri problemi di legittimazione del voto, secondo quanto richiarato dal vice presidente del principale partito di opposizione, il Chp. Una dichiarazione apparsa sul sito della commissione qualche ora prima della chiusura delle urne segnalava che sarebbero state conteggiate anche le schede non timbrate dai funzionari, a meno che non si potesse provare che le stesse schede fossero contraffatte. “L’Alta commissione elettorale ha sbagliato, consentendo la frode nel referendum“, ha detto Bulent Tezcan.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 19/01 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 19-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 19/01 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 19-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 19/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 17/01/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 19/01/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 19-01-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 19/01/2025

    "Bohmenica In", curata da Gianpiero Kesten e co-condotta da Zeina Ayache, Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospite fisso Andrea Bellati, colonizza la domenica su Radio Popolare. Tra curiosità scientifiche e esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 19-01-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 19/01/2025

    Ogni domenica un dj7 a tema in collaborazione con chi ascolta. Genere? Nessuno. A cura di Piergiorgio Pardo Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 19-01-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 19/01/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 19-01-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 19/01/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 19-01-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 19/01/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 16, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 19-01-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 19/01/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Archivio Ricordi - 19-01-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 19/01/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 19-01-2025

  • PlayStop

    La tregua a Gaza è cominciata ufficialmente

    È cominciata con qualche ora di ritardo sulla tabella di marcia la tregua a Gaza, dopo che Hamas ha consegnato la lista con i nomi dei primi ostaggi che saranno liberati. Fino all'ultimo momento l'esercito israeliano ha bombardato la Striscia, provocando numerose vittime. Nel giornale radio delle 13 del 19 gennaio abbiamo raccolto la testimonianza di Sami, cittadino palestinese testimone diretto da Gaza e le osservazioni di Chawki Senouci sulle notizie pubblicate nelle ultime ore sui social network.

    Clip - 19-01-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 19/01/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese in questo momento di emergenza, cercando di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 19-01-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 19/01/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 19-01-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 19/01/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 19-01-2025

Adesso in diretta