Nell’anniversario dei quarant’anni dall’uccisione di Pier Paolo Pasolini, Forma Meravigli di Milano ne celebra la memoria con una mostra dedicata alle grandi inchieste da lui realizzate sui cambiamenti e le contraddizioni del Paese.
Le fotografie di Mario Dondero e quelle di Angelo Novi aprono il percorso che racconta i momenti in cui Pasolini condusse la sua inchiesta, poi sfociata nel film Comizi d’ amore, di cui vediamo le foto di scena.
Nelle altre sale il fotografo francese Philippe Seclier propone le fotografie, scattate a trent’anni di distanza ripercorrendo i luoghi dell’itinerario di Pasolini per l’inchiesta “La lunga strada di sabbia”.
Questo reportage fu realizzato da Pasolini nel ’59 per la rivista Successo come inviato speciale: un viaggio inchiesta in tutta Italia per indagare il cambiamento del paese fra il dopoguerra e il boom economico.
Quattro anni dopo, nel ’63, Pasolini realizzò l’altra inchiesta, questa volta sugli italiani e la sessualità, sulle spiagge, nei cortili e davanti alle fabbriche. Il risultato fu appunto il film Comizi d’Amore.
Alessandra Mauro è direttore artistico di Forma Meravigli (via Meravigli 5 a Milano) ed è la curatrice della mostra, che si avvale anche di un contributo della Cineteca di Bologna.
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