Marco Iacampo a Radio Popolare lo conosciamo bene. Lo abbiamo incontrato molti anni fa, quasi per caso. La cassetta del suo gruppo, gli Elle, arrivò dal Veneto fino in via Ollearo: eravamo nella seconda metà degli anni ’90, gli .mp3 dovevano ancora conquistarci, e a Radio Pop c’era Liberi Gruppi, trasmissione dedicata ai gruppi emergenti.
Gli Elle erano decisamente bravini, li selezionammo, e così conoscemmo il cantante di quella band, Marco appunto.
Poi lo ricordiamo con il nome di Goodmorningboy, con cui pubblicò un paio di bei dischi, cantati in inglese. E infine la scelta dell’italiano, e di uscire semplicemente con il suo nome.
Flores è il terzo album firmato Iacampo, e arriva dopo circa 3 anni dal precedente Valetudo. Il disco si apre con una canzone, “Pittore elementare”, che sembra ripartire dai suoni scarni e intimisti dell’album precedente, ma già a metà del pezzo si sentono emergere, gradualmente, le novità, come a svelarsi poco a poco.
Ed ecco arrivare arrangiamenti più caldi e più ricchi, percussioni che dettano con decisione l’andamento dei pezzi. Una novità cercata, pensata, per come ci racconta Marco nell’intervista che ha accompagnato il suo piccolo live a MiniSonica. Che potete riascoltare con un semplice clic qui sotto.