I due amanti sono stati portati nella capitale provinciale, a Firozkoh. Non erano sposati. Sorpresi in flagranza di reato, non c’è stato nemmeno bisogno di un processo.
Lei è stata messa nelle mani degli uomini del villaggio: una pioggia di pietre l’ha torturataper due lunghe ore, fino ad ucciderla. Lui ha subito cento frustate: sarebbe in gravi condizioni, con la schiena completamente scorticata.
E’ una storia che arriva dall’Afghanistan di oggi, a quattordici anni dall’invasione occidentale. Un paese nel quale i talebani stanno lentamente riprendendo spazio e nel quale gli americani hanno dovuto posticipare di quasi un anno il ritiro.
L’Afghanistan non è il solo paese dove la legge coranica viene applicata con estremo rigore. In Arabia Saudita abbondano le condanne a morte; nelle regioni in Siria e Iraq controllate dallo Stato Islamico ci sono quotidiane mutilazioni e lapidazioni. In Nigeria la famigerata setta Boko Haram impone punizioni e esecuzioni.