- Play
-
Tratto dal podcast
Ora di punta di mar 10/12 – In piazza con Liliana Segre
Italia | 2019-12-10
Una manifestazione così, a Milano e non solo, non si era mai vista.
Centinaia di rappresentanti istituzionali, la maggior parte di centrosinistra, ma anche civici, del Movimento 5 Stelle, pure di centrodestra, da Nord e da Sud, con le loro fasce tricolori, mischiati a tantissimi cittadine e cittadini, hanno risposto all’appello del sindaco di Milano Giuseppe Sala e a quello di Pesaro Matteo Ricci, per dire NO all’odio montante.
Mezz’ora prima dell’orario deciso per l’appuntamento, in piazza dei Mercanti si vedevano già decine di fasce tricolori. Al momento della partenza del corteo, erano centinaia. Insieme a tantissimi cittadini e cittadine, accorsi dalla città, dall’area metropolitana, dalla regione, per schierarsi al fianco della senatrice a vita Liliana Segre.
Ne è venuta fuori una scorta civile, collettiva, che metaforicamente, e non solo, si è stretta attorno a Liliana Segre. In galleria Vittorio Emanuele non si riusciva a camminare, da quanta gente c’era.
All’arrivo di Liliana Segre sono rimbombati sotto le volte gli applausi dei tantissimi presenti. Sindaci in fascia tricolore cantavano “Bella Ciao”. In piazza della Scala non si riusciva quasi a entrare, per le tantissime persone già lì ad attendere la marcia. Sul palco, lo slogan “L’Odio non ha futuro”.
Poi le parole di Liliana Segre. Parole semplici, sentite. Pochi fogli, che tremavano tra le mani della senatrice a vita. Parole d’amore, contro l’odio e l’indifferenza. Ha ringraziato i sindaci, figli con le fasce tricolori che rappresentano l’Italia migliore secondo Segre, insieme ai privati cittadini che l’hanno abbracciata.
Una prima risposta all’odio è arrivata. Forte e gentile allo stesso tempo. Con una promessa collettiva: se il clima non dovesse cambiare, si tornerà ancora in piazza.
Foto dalla pagina ufficiale del sindaco di Pesaro Matteo Ricci su Facebook.