I 5 Stelle potrebbero appoggiare una stretta sulla maternità surrogata. Nelle scorse settimane la richiesta è arrivata soprattutto dal Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano e da una parte del Pd. Ai nostri microfoni parla la senatrice del Movimento Enza Blundo, vicepresidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.
Il quotidiano La Stampa dice che è in corso un dialogo sulle unioni civili tra Vaticano e 5 Stelle. Vero o falso?
Noi rispettiamo e ascoltiamo tutti. Ogni nostra proposta di legge ha sempre visto l’apertura a tutte le realtà sociali. Se poi le richieste sono strumentali, ovviamente non stiamo a seguire questa o quella lobby.
Quindi la chiesa è tra i vostri interlocutori. È possibile un asse per boicottare la legge?
No, assolutamente.
Esiste una parte cattolica dei 5 stelle che potrebbe avere qualche dubbio in più rispetto a quelli espressi pubblicamente?
No, perché abbiamo affrontato le eventuali perplessità e abbiamo trovato soluzioni condivise. Siamo contrari alla maternità surrogata, perché la vita non si vende. Presenteremo una mozione anche a livello europeo per invitare i paesi che non lo hanno fatto a recepire le convenzioni di Instanbul e dell’Aja.
Appoggerete anche, nel parlamento italiano, la richiesta di un inasprimento delle pene per la maternità surrogata?
Probabilmente sì, perché non è una pratica corretta. Non possiamo rischiare che la sua diffusione aumenti, soprattutto in un periodo di forte crisi economica.
Lo scontro politico si concentra sull’adozione del figlio del partner. Siete pronti a votarla?
Sì.
Non si sa ancora se ci saranno voti segreti. Secondo voi devono esserci?
Noi siamo sempre per il voto palese, perché è giusto che ognuno si assuma le sue responsabilità.
Ascolta l’intervista a Enza Blundo