Approfondimenti

Prevedere i flussi turistici a Venezia

Veduta di Venezia

L’osservatore di folle. Rimase istantaneamente ammaliato dallo spettacolo, vedendo quanto spontanei fossero gli esseri umani nei loro movimenti. Quanto i movimenti di ciscuno fossero unici, e quanto rivelassero la natura della persona. (V.S. Naipaul)

State andando in gita a Venezia, con le solite avvertenze e/o timori, la folla dei turisti in ogni dove, magari anche la possibilità di incappare nell’acqua alta, e prima la ressa in stazione se siete in treno o l’occupazione del parcheggio se arrivate in auto, e quant’altro può intralciare specie in una giornata di grande afflusso, il carnevale o la Festa della Salute, il Redentore o la Regata Storica, ecc..

Ebbene immaginate che sul vostro cellulare possiate ricevere una serie di informazioni in tempo reale: per l’arrivo la presenza o meno, e quando, di congestioni di traffico nell’area, poi i posti nel parchegggio, l’affollamento sui treni e in stazione, talchè potete scegliere il mezzo più opportuno e l’orario più comodo. Una volta in città sempre il vostro telefonino vi comunica lo stato della dinamica pedonale e dei vaporetti lungo tutti i possibili tragitti che vi conducono alle vostre mete a piedi e/o in vaporetto, e se si tratta di musei e/o mostre d’arte l’affollamento, gli intervalli di tempo più favorevoli, e la possibilità di prenotare l’entrata online.

Nel caso di acqua alta non avrete soltanto l’informazione media sull’elongazione di marea ma anche quali sono i tratti più asciutti e al riparo dall’allagamento in tempo reale, e quindi le traiettorie suggerite a seconda di dove vi trovate e di dove volete andare.
Fantascienza? Non tanto.

Alcuni anni fa Armando Bazzani e io, nell’ambito del Laboratorio di Fisica della Città di Unibo, in collaborazione con l’architetto Paolo Michieletto dello IUAV, proponemmo questa idea nel progetto Per.Ven.Ire: percorsi veneziani per una mobilità comoda e bella. Con alcune difficoltà maggiori. Una di ordine scientifico: la dinamica dei pedoni è largamente imprevedibile, poichè essi sono dotati di libero arbitrio. Ovvero il moto non è deterministico quindi prevedibile, come i gravi che cadono lungo linee rette, ma zigzagante nel tempo e nello spazio, per cui due persone che hanno la stessa meta possono arrivarci per percorsi del tutto diversi nello spazio e nel tempo. Percorsi che possono cambiare quasi istante per istante. Quindi bisognava scrivere un algoritmo capace di prevedere l’imprevedibile, che non è stato facile. Un’altra di ordine culturale.

Venezia è talmente bella da ritenere che tanto basti. Senza bisogno di una governance della mobilità che andasse oltre i cartelli che indicano su muri le mete più famose, Rialto, San Marco, L’Accademia, poi la Ferrovia e Piazzale Roma per il ritorno. Più o meno è tutta l’informazione necessaria, poi basta guardarsi intorno per restare estasiati. E se ci sono situazioni critiche, la ressa su un ponte, o all’uscita dalla stazione, o cose del genere, bastava fare appello ai vigili urbani, alle forze di polizia e alla protezione civile per mettere le cose a posto. Non era certamente il caso di scomodare la fisica, i modelli matematici e i sistemi ICT (Information Communication Technologies).

Ma i flussi turistici sono intanto cresciuti assai, la globalizzazione e l’apertura dei mercati asiatici, della Cina innazitutto, ha rovesciato folle sempre più ampie su calli, campi e vaporetti, e ormai non c’è persona sul globo terracqueo la quale non sogni di andare almeno una volta nella città d’acqua. Quindi i flussi turistici sono critici per la città e la sua vivibilità ogni giorno, per 365 giorni l’anno. Per cui, suo malgrado, la cultura della polis veneziana è obbligata a cercare un modo di governo “intelligente” della mobilità.

Infine l’ultima difficoltà fu all’epoca la mancanza di un partner industriale adeguato e robusto sia sul piano della acquisizione dei dati che su quello della costruzione concreta del sistema. Ma il Laboratorio, oggi diretto di Armando Bazzani con un gruppo di brillanti giovani ricercatori/trici, non si è arreso e pezzo a pezzo ha risolto queste difficoltà, fino ad arrivare al sistema che vengo a raccontare, scusandomi per le semplficazioni. Per l’intanto decisiva è stata la collaborazione con TIM, sia per i dati da telefonino che ha fornito sia per il suo peso e serietà industriale nel campo delle high technologies. Inoltre anticipiamo subito il risultato più significativo sul piano della previsione: il sistema ha una capacità predittiva nell’arco di 30 minuti.

Questo vuol dire che se il sistema registra per esempio una congestione di pedoni, in un punto delle rete, siamo in grado di prevedere come si evolverà questa criticità 30 minuti dopo. In generale la congestione può sciogliersi, restare stabile, crescere lentamente, oppure esplodere in maniera esponenziale, figliarne un’altra, eccetera. Ebbene il sistema in atto vede nel futuro cosa accadrà, con una probabilità molto alta, e quindi può inviare un messaggio alla protezione civile che prenderà le misure del caso. Per capire meglio supponiamo di essere in Piazza San Marco durante un evento, un concerto o qualcosa che comunque richiami una folla.

Nei nostri visori vedremo questa folla, e se accade che un gruppo anche di poche persone si compatti mettendosi in movimento, ecco che il nostro sistema simula cosa accadrà tra trenta minuti, nel mentre comunque l’osservazione tramite telecamera continua. Così possiamo prevedere se si avrà una situazione per esempio di caos debole – weak chaos – sotto la soglia di panico, oppure se invece la dinamica diventerà caotica in modo irruente – caos forte, strong chaos – con la possibiltà concreta che si inneschi il panico, mettendo a rischio l’incolumità delle persone. Questa previsione lascia un tempo per agire, depotenziando e/o disinnescando la possibile situazione caotica. Se nelle traiettorie fa irruzione il caso, cioè l’imprevedibile, il sistema Per. Ven.Ire riesce a prevederlo, seppure in modo statistico.

Adesso torniamo all’inizio per discutere brevemente le nervature del sistema. La prima è la raccolta dei dati fatta con telecamere e telefonini TIM. Dati che vengono analizzati, e per così dire “scremati”, tramite un processo algoritmico che estrae dalle serie numeriche l’informazione utile e ragionevolmente buona, informazione sul numero, posizione, velocità degli individui istante per istante presenti sulla rete di calli, campi e canali e che diventa la base statistica su cui poggia il passo successivo. Le serie numeriche vengono iniettate nel modello teorico, nel cui merito qui non entriamo, che descrive la dinamica pedonale, modello che implementato tramite un apposito algoritmo su computer, permette di fare simulazioni della mobilità “realistiche”. Infine, ultimo e decisivo passo, l’algoritmo che implementato su computer, permette la predizione.

Applicando Per.Ven.Ire è possibile contare in modo quasi esatto il numero e la posizione degli individui presenti sulla rete di mobilità a un dato istante; da quale accesso entrano in città, nonchè con quali mezzi – treni, automobili, trasporto pubblico, battelli – arrivano; distinguere turisti, pendolari, abitanti; mappare tutte le traiettorie e disegnare i percorsi a maggiore densità; infine dato lo stato del sistema a un certo istante, prevedere cosa accadrà dopo trenta minuti.

Per concludere credo si possa dire che costruendo il sistema Per.Ven.Ire, Venezia si doterà di una infrastruttura “intelligente”. Qualcuno potrebbe chiamarla una IA, Intelligenza Artificiale che, anche sul piano culturale, farà entrare la città nel nuovo secolo della modernità ICT (Information Communication Technology) senza rinunciare alla sua storia e alla sua bellezza, che anzi ne verrà incrementata, perchè in qualche modo questo sistema sconfina nell’ArtScience, dove fantasia e rigore matematico si danno la mano per una creatività anche estetica. Calvino nelle “Città Invisibili” la racconta così:

“A Smeraldina, città acquatica, un reticolo di canali e un reticolo di strade si sovrappongono e s’intersecano. Per andare da un posto a un altro hai sempre la scelta tra il percorso terrestre e quello in barca: e poichè la linea più breve tra due punti a Smeraldina non è una retta ma uno zigzag che si ramifica in tortuose varianti, le vie che s’aprono a ogni passante non sono soltanto due ma molte, e ancora aumentano per chi alterna traghetti in barca e trasbordi all’asciutto. Così la noia a percorrere ogni giorno le stesse strade, è risparmiata agli abitanti di Smeraldina.(..) Combinando segmenti dei diversi tragitti (..), ogni abitante si dà ogni giorno lo svago di un nuovo itinerario per andare negli stessi luoghi. Le vite più abitudinarie e tranquille a Smeraldina trascorrono senza ripetersi”.

Veduta di Venezia

  • Autore articolo
    Bruno Giorgini
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Edizione di giovedì 21/11 18:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 21-11-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 21/11/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-11-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 21/11/2024 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Sciopero e corteo contro i licenziamenti alla Beko di Cassinetta

    Non è un piano industriale, è un piano di abbandono. Ne sono convinti i sindacati confederali dei metalmeccanici di Varese. Oggi erano in sciopero e in corteo a Cassinetta di Biandronno, nel varesotto, contro i licenziamenti annunciati da Beko Europe per i dipendenti della ex Whirlpool. Due linee produttive del reparto frigoriferi chiuderanno entro il 2025, almeno 540 posti di lavoro sono stati definiti dall’azienda in esubero, in un piano complessivo di 1900 licenziamenti a livello nazionale. Una delle fabbriche più grandi di tutta la Lombardia rischia così di scomparire con un impatto pesantissimo per l’economia locale. Giovanni Cartosio è segretario generale della Fiom Cgil di Varese.

    Clip - 21-11-2024

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 21/11/2024

    1) La Corte penale internazionale emette i mandati di arresto per Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Il premier israeliano parla di antisemitismo, e gli Stati Uniti respingono la decisione. Ma Borrell avvisa i paesi dell’unione europea: la decisione della corte va applicata. (Meron Rapoport - +972, Triestino Mariniello, Università di Liverpool) 2) Il senato degli Stati Uniti boccia i provvedimenti proposti da Bernie Sanders per tagliare gli invii di armi a Israele. L’ennesima dimostrazione dell’ambiguità dell’amministrazione Biden davanti al massacro in corso a Gaza. (Roberto Festa) 3) I lavoratori greci scendono in piazza contro l’aumento del costo della vita e salari sempre più bassi. Atene paralizzata da uno sciopero di 24 ore. (Dimitri Deliolanes) 4) La crisi tedesca vista dall’Ungheria. Tra i paesi dell’Europa centro orientale l’economia di Budapest è una di quelle che più risente della situazione. (Massimo Congiu) 5) World Music. Idrache, il nuovo album di inediti della band tuareg Tinariwen. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 21-11-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 21/11/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 21-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 21/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 21-11-2024

  • PlayStop

    Doppio Click di giovedì 21/11/2024

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 21-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 21/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 21-11-2024

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 21/11/2024

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 21-11-2024

  • PlayStop

    Playground di giovedì 21/11/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 21-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 21/11 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 21-11-2024

  • PlayStop

    Jack di giovedì 21/11/2024

    Dopo essere tornati sul disco dei Tinariwen, parliamo dell'annuncio della line up del Coachella 2025, ascoltiamo la telefonata di Niccolò Vecchia a Manuel Agnelli per introdurre le serate "Carne Fresca" da Germi, ospitiamo Anna & Vulkan per una bella intervista e un paio di brani live

    Jack - 21-11-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 21/11/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 21-11-2024

  • PlayStop

    "Sulla terra leggeri", intervista alla regista Sara Fgaier

    Sulla terra leggeri racconta di Jean, un etno-musicologo che perde la memoria dopo la morte della sua compagna. Girato interamente in 16 mm, il film mescola finzione e materiali d’archivio per esplorare il rapporto tra memoria, amore e perdita. Barbara Sorrentini ha intervistato la regista Sarah Fgaier.

    Clip - 21-11-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 21/11/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Sandra Hochscheid, Ricercatrice del Turtle point della @Stazione Zoologica Anton Dohrn di Portici per continuare a capire il complesso mondo delle Caretta caretta nel nostro mare. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 21-11-2024

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 21/11 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-11-2024

  • PlayStop

    Cult di giovedì 21/11/2024

    Oggi a Cult: la regista Sara Fgaier sul film "Sulla terra leggeri" che chiude Filmmaker 2024; Amref Italia organizza una giornata dal titolo "Empowher"; Ivo Bonacorsi da Oslo su una mostra che ripercorre la storia del femminismo italiano e altre segnalazioni; una edizione speciale di La Lettura dei Ragazzi per le feste; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 21-11-2024

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 21/11/2024

    Il G20 di Rio è stato una prova della futura "globalizzazione"? Forse, no. Eppure, gli Stati Uniti hanno minacciato dazi contro tutti, in testa la Cina. Pechino si è difesa cercando intese con i big dell'Europa e del Sudamerica. Pubblica ha ospitato l'economista Maurizio Franzini, uno dei maggiori studiosi delle disuguaglianze globali, autore - tra gli altri - di “Il mercato rende diseguali?” (Mulino, 2018).

    Pubblica - 21-11-2024

Adesso in diretta