Approfondimenti

Il piano di Renzi: ciao Pd, nuovo movimento

Matteo Renzi sta valutando l’ipotesi di abbandonare il Partito Democratico.

Lo farebbe se non riuscisse a mantenere il controllo del Pd.

Il piano è concreto: uscire dal partito, fondare un nuovo movimento, portare con sé quanti più deputati e senatori possibile per formare gruppi parlamentari alla Camera e al Senato.

Renzi non ha alcuna intenzione di mollare. Le dimissioni dalla segreteria del Pd sono un atto formale ma la sua volontà è di continuare a essere protagonista della scena politica.

Il progetto di un nuovo movimento è un’arma in grado di produrre diversi effetti. In prima istanza, quello di intimorire gli avversari nella battaglia dentro al Pd.

Se poi il Pd fosse perso, si darebbe attuazione all’idea alternativa. L’ex rottamatore si ‘metterebbe in proprio’ sulla scia di quanto fatto da Emmanuel Macron in Francia. 

In questo modo, è il calcolo, garantirebbe un ruolo a se stesso e ai suoi fedelissimi e si giocherebbe una nuova scommessa per il futuro. Indebolendo al tempo stesso il Pd fino a rischiare di farlo implodere.

Tra i consiglieri di Renzi, Luca Lotti sarebbe il più scettico, mentre il progetto avrebbe il consenso del tesoriere del partito, Francesco Bonifazi e soprattutto di Maria Elena Boschi, componente fondamentale del ‘giglio magico‘ nonché segretaria della Fondazione Open, centro di elaborazione politica e cuore delle relazioni e del potere del renzismo.

Quanti parlamentari lo seguirebbero? Molti tra gli eletti oggi considerati a lui fedeli non lascerebbero il Pd ma alla fine Renzi potrebbe contare su 20-25 deputati e su un numero di senatori tra i 10 e i 15.

Numeri sufficienti per formare gruppi autonomi sia alla Camera che al Senato.

A quel punto, Renzi potrebbe giocare da battitore libero, anche per partecipare alla formazione di un governo.

La partita del governo è complicatissima, il presidente della Repubblica vuole numeri certi a sostegno dell’esecutivo. Mattarella non ama formule ambigue e ballerine, non vuole sentire parlare, almeno in questa fase, di ‘sostegno esterno’.

L’avversione di Renzi per un appoggio del Pd a un governo del Movimento 5 Stelle è nota.

Formalmente il Pd è contrario anche a qualsiasi forma di collaborazione con un centrodestra egemonizzato da Salvini. Ma a taccuini chiusi i ragionamenti dei renziani sono più sfumati.

I voti degli ipotetici gruppi renziani non sarebbero sufficienti per la formazione di un governo guidato dal centrodestra ma potrebbero essere un tassello fondamentale.

Il nome del movimento? Sconosciuto. Renzi però chiude spesso i suoi comizi con una parola che è un’esortazione ed è anche uno slogan, oltre che il titolo del suo libro: Avanti

 

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 22/01 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 22/01 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 22/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 22/01/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 22/01/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 22-01-2025

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 22/01/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 22-01-2025

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 22/01/2025

    Braccia tese e saluti pericolosi. Elon Musk mette in scena alla festa di Washington il nuovo ordine trumpiano. Fa discutere in Europa la coreografia del saluto del padrone di SpaceX, tanto simile ad un saluto nazista. Sempre a Washington la vescova episcopale Mariann Edgar Budde supplica Trump per gli ordini esecutivi anti-immigrati. «Le chiedo di avere pietà, signor Presidente, per coloro che nelle nostre comunità hanno figli che temono che i loro genitori vengano portati via», ha detto la religiosa. Trump l’ha accusata di aver avuto un «tono sgradevole» e di essere «un’estremista della sinistra radicale che odia Trump». Pubblica ha ospitato Mattia Diletti, scienziato politico dell’università “La Sapienza” di Roma, e Chiara Volpato, psicologa sociale, già docente all’università di Milano Bicocca.

    Pubblica - 22-01-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 22/01/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 22-01-2025

  • PlayStop

    TERESA MARESCA - IL PRIMITIVO DEL SOGNO

    TERESA MARESCA - IL PRIMITIVO DEL SOGNO - presentato da Cecilia Di Lieto

    Note dell’autore - 22-01-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 22/01/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 22-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 22/01/2025

    L'esercito israeliano si concentra ora sulla Cisgiordania, morti e feriti a Jenin, per compiace e i coloni e colpire ancora Hamas, l'analisi di Eric Salerno; con l'arrivo di Trump come cambia la diplomazia mediorientale secondo Laura Guazzone, docente di Storia contemporanea del mondo arabo alla Facoltà di Studi orientali dell'Università di Roma "La Sapienza". La cancellazione del green deal e l'uscita dagli accordi di Parigi sono già fatti, mentre l'Europa guarda a India e Cina come alleati per la transizione secondo Luca Iacoboni, responsabile relazioni esterne del centro studi ambientalista Ecco. Leonard Peltier torna a casa, ai domiciliari, ma come dice lui nell'audio che mi faccio sentire "casa è come essere liberi", il racconto di Andrea De Lotto che per 14 anni ha sostenuto la causa per la grazia e la liberazione del leader del Indian Movement in carcere da 49 anni.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 22-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 22/01/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 22-01-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 22/01/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 22-01-2025

Adesso in diretta