Il sindaco di Milano, Beppe Sala, critica Renzi per la composizione delle liste del Pd.
“Mi sarei aspettato più rispetto degli equilibri -dice a Radio Popolare– si è messo una truppa che gli è molto fedele, se va male ha comunque aperto un nuovo mondo anche un po’ per sé, dove lo porterà, chissà“.
“Questa è una nuova scommessa di Renzi -ha affermato Sala commentando le liste Pd per Camera e Senato- c’è da sperare per lui e per il Pd che non la perda perché non ce ne sarebbe una terza”.
“Era nel suo diritto farlo -ha continuato il sindaco di Milano parlando del suo libro Milano è il secolo delle città edito da La nave di Teseo– rimane il fatto che io faccio una piccola osservazione: è vero che Renzi è il segretario del Pd e ha vinto largamente le primarie, è vero anche che le primarie danno una rappresentazione delle forze all’interno del Pd. Nella composizione delle liste io mi sarei aspettato che si rispettassero un po’ più gli equilibri e i pesi che sono nati dalle primarie“.
Invece Renzi s’è preso tutto
“Renzi s’è preso molto. A questo punto dipende da come usciremo la mattina del 5 marzo per capire se questa scommessa la vincerà o meno. Certamente si è messo una truppa che gli è molto fedele“.
A cosa gli serve secondo lei?
“È difficile capire gli scenari. E’ chiaro che se va bene poi mette contenti tutti. Se va male ha comunque aperto un nuovo mondo anche un po’ per sé, dove lo porterà, chissà“.
Cioè ha una squadra parlamentare anche per seguire altre strade?
“Oggettivamente penso di sì, io mi auguro di no perché credo che il primo punto sia la difesa del Partito Democratico, prima dei suoi protagonisti, prima di tutti noi“.
Quali sono le soluzioni auspicabili per il prossimo Governo?
“Difficile tirar fuori una ricetta se no mi candiderei a fare il Premier”
Attenzione a quello che dice Sala
“No, arriverò e finirò con Milano, non c’è un mio futuro politico che va al di là di Milano. Certamente non c’è nei miei pensieri. Per cui mi sento più libero di esprimere giudizi”
Ascolta l’intervista a Sala a cura di Luigi Ambrosio: