Approfondimenti

De Raho: “Un duro colpo alla ‘ndrangheta”

Nuovo duro colpo alla ‘ndrangheta. E’ stato catturato in Uruguay, dopo 23 anni di fuga, il superlatitante Rocco Morabito, uno dei capi della ‘ndrangheta calabrese. Sul sito della polizia compariva nell’elenco dei cinque ricercati più pericolosi, insieme al boss di Cosa nostra Matteo Messina Denaro, al camorrista Marco Di lauro, a Giovanni Motisi e ad Attilio Cubeddu.

L’arresto di Morabito in un hotel di Montevideo è stato possibile grazie a un’azione coordinata tra investigatori italiani e uruguayani. “Una cooperazione ottima che ha funzionato bene. Questa è la strada per battere la criminalità organizzata”, ha detto a Radio Popolare Federico Cafiero de Raho, procuratore capo di Reggio Calabria, che ha coordinato l’operazione dall’Italia. L’intervista è di Piero Bosio.

Procuratore de Raho, perché è importante questo arresto?

“E’ importante perché Rocco Morabito è innanzitutto un latitante storico, dal 1994. Ha subìto condanne per traffico internazionale di stupefacenti oltre che per associazione mafiosa. E’ un soggetto legato alla cosca Morabito di Africo e di rilievo internazionale”.

Perché i latitanti scelgono il Sudamerica?

“Perché sono quelli i territori attraverso i quali hanno rapporti diretti con la Colombia, con il Venezuela, con il Costa Rica, cioè con tutti i Paesi dai quali poi più agevolmente riescono a porsi come broker  – o mediatori – nel traffico della cocaina, per importarla in Italia o in altri Paesi europei, come l’Olanda, e in Canada e negli Stati Uniti. Quindi fissare la residenza in determinati luoghi, mantenere la latitanza – che significa avere una rete in grado di eseguire una copertura – sono elementi che rafforzano ancor più la posizione degli uomini della ‘ndrangheta”.

In concreto che ruolo ha avuto Morabito fino al suo arresto in questo traffico internazionale? E c’erano rapporti con l’Italia?

“Quando ha avuto le condanne certamente. Dalla Corte d’appello di Milano Morabito ha una condanna per associazione mafiosa e due che riguardano gli stupefacenti. Ha un’altra condanna dalla Corte d’appello di Palermo, sempre per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Tutte divenute definitive. Ha ancora un’altra condanna dalla Corte d’appello di Reggio Calabria per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Ha collezionato cioè condanne per ben 62 anni di reclusione”.

Quanto è stato importante il ruolo della collaborazione tra investigatori in questo arresto?

“E’ stato fondamentale. Devo dire che il ritraccio di Morabito è stato frutto di una attività particolarmente intensa della polizia uruguayana che, sulla base delle nostre segnalazioni fatte a diversi Stati sudamericani – ha attivato una propria complessa indagine. La nostra Direzione centrale per i servizi antidroga, contattata da quella polizia, ha posto immediatamente a disposizione documenti, impronte, tutto ciò che era necessario per attestarne la identità. La cooperazione è stata immediata e questo è uno dei punti di forza nella lotta alle mafie. Da tempo sottolineiamo come combattere la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta necessita di una cooperazione rapida, immediata. Loro riescono a trasferirsi informazioni nel giro di pochi secondi. Noi dobbiamo essere abili, capaci di trasferire informazioni tra di noi nel giro di pochi minuti”.

Ci saranno problemi per l’estradizione di Morabito?

“I problemi potrebbero sorgere perché Rocco Morabito, quando è stato tratto in arresto, era in possesso anche di armi. Se non si arriva a un accordo e all’esecuzione con rinuncia della giurisdizione per quanto riguarda il reato di porto e detenzione di arma commesso in quel territorio, potrebbe esserci qualche problema. Altrimenti non ci sarebbe alcun problema perché vi è comunque un rapporto di cooperazione anche sotto il profilo dell’estradizione”.

Procuratore, avete inferto diversi colpi alla ‘ndrangheta in questi anni. Ne esce indebolita oppure resta l’organizzazione criminale più pericolosa?

“Io credo la ‘ndrangheta continui a essere l’organizzazione più pericolosa perché gode purtroppo di reti di appoggio in gran parte del globo e ha una capacità di gestire il traffico internazionale di cocaina che le consente di reinvestire grossissime ricchezze. Tutto questo la rende forte anche sotto il profilo militare”.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 22/01 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 22/01 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 22/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 22/01/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Invalidità civile e previdenziale: nona puntata

    Ultima puntata della nostra rubrica sull'invalidità civile e previdenziale: oggi parliamo della Legge 68, cioè la legge sull'inserimento lavorativo delle persone con disabilità.

    37 e 2 - 22-01-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 22/01/2025

    1-Jenin sotto attacco. Le mire del governo di Netanyahu sui territori dell’autonomia palestinese. ( Eric Salerno, Prof Laura Guazzzone) 2-Stati Uniti. Gli ordini esecutivi di Donald Trump stanno generando solo caos. Aperte inchieste sui funzionari che si rifiutano di far rispettare le nuove politiche sull'immigrazione.( Roberto Festa) 3-L’influenza di Project 2025 nella deriva autoritaria della nuova amministrazione. Il documento di 900 pagine fu elaborato da Heritage Fondation un think thand di estrema destra 4-Il saluto nazista di Elon Musk visto dalla Germania La rassegna stampa a cura di Alessandro Ricci 5-Cina , tra una settimana l’anno del serpente di legno ( Emanuele Giordana) 6- progetti sostenibili: esperimenti di urbanistca e agricoltura in Olanda. ( Fabio Fimiani) 7-Romanzo a fumettti. Tokyo Higoro – Tokyo giorno per giorno il graphic novel di Taiyo Matsumoto.

    Esteri - 22-01-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 22/01/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 22-01-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 22/01/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 22-01-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 22/01/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 22-01-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Roberto Cacciapaglia

    A pochi giorni dall'annuncio del suo nuovo tour, Time to Be, al via martedì 25 marzo 2025 dall'Auditorium Mahler di Milano, il compositore e pianista Roberto Cacciapaglia è stato ospite di Jack per una chiacchierata con Matteo Villaci e un paio di brani dal vivo.

    Clip - 22-01-2025

  • PlayStop

    Playground di mercoledì 22/01/2025

    Tributo a Garth Hudson, ultimo componente dei The Band.

    Playground - 22-01-2025

  • PlayStop

    Jack di mercoledì 22/01/2025

    Dopo il ricordo di Garth Hudson dei The Band, raccontiamo la riduzione della pena a Leonard Peltier, come uno degli ultimi atti ufficiali da presidente di Joe Biden, e la reazione gioiosa dei RATM, parliamo con Barbara Sorrentini di "A Complete Unknown", biopic su Bob Dylan in uscita domani in Italia, parliamo e ascoltiamo tre brani dal vivo di Roberto Cacciapaglia, che ci racconta il suo ultimo lavoro "Time to Be"

    Jack - 22-01-2025

  • PlayStop

    George Hoyningen-Huene. Glamour e Avanguardia

    Da ieri, 21 gennaio, fino al 18 maggio a Palazzo Reale una prima assoluta in Italia. Una mostra con oltre 100 scatti, stampe al platino che raccontano l’importanza che George Hoyningen-Huene ha avuto nella fotografia. Influenzato dall’arte classica e dal Surrealismo, l'artista ha fatto parte della cerchia ristretta di Man Ray, frequentato artisti surrealisti come Salvador Dalì, Lee Miller, Pablo Picasso e Jean Cocteau e collaborato con Vogue e Harper’s Bazaar. I suoi scatti testimoniano il vivace contesto culturale dell’epoca, dai Ballets Russes di Diaghilev, a quelli dei ballerini Serge Lifar e Olga Spessivtzeva con i costumi disegnati da De Chirico. Il servizio di Tiziana Ricci.

    Clip - 22-01-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 22/01/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 22-01-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 22/01/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che ha ospitato Monica Blasi di @Filicudi Wildlife Conservation per parlare del Centro, di Tartarughe, di delfini, di Eolie, di Vulcano. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 22-01-2025

Adesso in diretta