Anpi, Arci e Cgil hanno deciso di fare come chiede il Partito Democratico. Non parteciperanno alla manifestazione nazionale antifascista sabato prossimo a Macerata.
La decisione è stata presa dopo che il sindaco di Macerata, Romano Carancini del Pd, ha chiesto che la manifestazione non si tenesse.
In realtà non è il sindaco il problema. Sono i vertici nazionali del Pd che stanno cercando in tutti i modi di smorzare il caso Macerata. Il ministro dell’Interno, Minniti, ha ringraziato Anpi, Arci e Cgil per la decisione presa.
Renzi vuole spostare dal centro dell’attenzione della campagna elettorale l’attentato fascista di Macerata. Domenica sarà a Perugia per una iniziativa elettorale, ma non andrà a Macerata. Del resto, lontani dalla città marchigiana si tengono anche gli altri. In queste ore, i vertici nazionali di Liberi e Uguali restano in silenzio, anche sulla manifestazione antifascista di sabato.
Silenzio anche da parte del leader dei 5 Stelle, Di Maio.
La destra, con Salvini e Berlusconi all’attacco, è riuscita a ribaltare la realtà dopo l’attentato fascista contro i neri e sta egemonizzando il dibattito contro gli immigrati.
La Cgil, paradossalmente, annuncia che sabato prossimo sarà in piazza in diverse città italiane contro il fascismo. In diverse città ma non a Macerata.
L’Anpi invece annuncia una manifestazione nazionale antifascista a Roma il 24 febbraio
“La nostra è stata una scelta molto difficile, non è una sospensione definitiva ma solo un rinvio” ha affermato la presidente nazionale dell’Anpi, Carla Nespolo, a Radio Popolare.
“Entro poche settimane faremo una grande manifestazione nazionale. Non è certo un atto di resa o di paura, è un atto di rispetto verso una richiesta di un sindaco di una città molto provata, già provata dal terremoto, che chiede di non fare una manifestazione che potrebbe essere troppo turbante della vita democratica. Una richiesta tardiva -ha aggiunto Nespolo- se fosse stata fatta prima ci saremmo capiti meglio”.
Confermano invece la manifestazione antifascista di sabato a Macerata i centri sociali e Potere al Popolo.
In ogni caso, il prefetto di Macerata è intervenuto per dire che se le manifestazioni annunciate non saranno annullate, verranno vietate. Non ha specificato se si riferisse solo a quella antifascista di sabato o anche a quella di Forza Nuova prevista per questa sera.