Il premio Nobel per la letteratura quest’anno non sarà assegnato. Non succedeva dal 1943, in piena seconda guerra mondiale. L’Accademia di Svezia lo ha annunciato oggi, dopo lo scandalo delle molestie sessuali che ha coinvolto il marito di una componente dell’Organizzazione.
Jean Claude Arnault, fotografo, intellettuale e marito della poetessa Katarina Frostenson. È lui al centro dello scandalo che ha gettato nel discredito la prestigiosa e paludata accademia del Nobel. La Frostensson è uno dei 18 componenti dell’Accademia. Il marito è da sempre considerato molto influente sugli umori della giuria. Ma fin qui si tratta di retroscena. Ma tra lo scorso anno e l’inizio di questo scoppia, sull’onda di #MeToo, lo scandalo delle molestie: Arnault è accusato da 18 donne di abusi.
L’Accademia apre un’inchiesta interna. E viene fuori dell’altro: l’organizzazione finanziava sottobanco Forum, centro culturale del fotografo. Non solo: in almeno 7 occasioni dal 1996 in poi Arnault avrebbe rivelato all’esterno informazioni sull’assegnazione del Nobel.
A fine aprile nuova rivelazione: Arnault avrebbe molestato nientemeno che la principessa Victoria di Svezia. Lo scandalo a questo punto coinvolge la casa reale e i servizi segreti. Nessuno smentisce. Nel frattempo sei membri si dimettono: per regolamento sono nominati a vita e non possono essere sostituiti solo in caso di morte.
Un cortocircuito ma accaduto, nelle mani a questo punto dello stesso Re Carlo Gustavo. A rischio c’è la sopravvivenza stessa dell’Accademia, mai così screditata.