Approfondimenti

Il tiro al bersaglio delle guardie turche

Le guardie di confine turche picchiano e sparano ai profughi siriani che cercano di attraversare il confine fra i due Paesi, denuncia in un rapporto Human Rights Watch. Almeno cinque rifugiati (fra cui un bambino) sono stati uccisi fra marzo e aprile e almeno 14 sono rimasti gravemente feriti.

Il ministro degli Esteri di Ankara continua a ripetere che la Turchia ha una politica di “porte aperte” per i rifugiati siriani (“li accogliamo a braccia aperte”) mentre il suo governo ha appena finito di costruire un muro di 900 chilometri sul confine siriano e i suoi militari sparano a uomini, donne e bambini.

Questo blocco silenzioso è cominciato almeno dall’agosto scorso, denuncia Human Rights Watch. Lo scorso aprile le guardie di frontiera turche uccisero un uomo che scappava dall’avanzata dell’Isis a Nord di Aleppo. Il 13 e 15 aprile, quando un campo di rifugiati accanto al confine fu bersagliato colpi d’artiglieria, le guardie bloccarono i profughi che cercavano di fuggire in Turchia.

Profughi siriani attraversano il confine turco nel 2011 (quando era ancora aperto)
Profughi siriani attraversano il confine turco nel 2011 (quando era ancora aperto)

I campi di Al Iqaa e di Kamuna, a pochi chilometri dal confine turco, ospitano soprattutto profughi respinti alla frontiera, secondo gli operatori umanitari che vi lavorano. Questi due campi furono colpiti da artiglieria (Al Iqaa il 24 aprile) e da un bombardamento (Kamuna il 5 maggio) e molti profughi morirono o furono feriti. Non sarebbero stati lì, se la Turchia non avesse sbarrato loro la strada.

Human Rights Watch ha intervistato vittime e testimoni di sette sparatorie delle guardie di frontiera al confine. E può documentare l’uccisione di tre rifugiati (un uomo, una donna e un ragazzino di 15 anni) e di un trafficante; il ferimento di otto profughi (fra cui tre bambini di 3, 5, e 9 anni); il pestaggio di altri 6 profughi e l’uccisione a botte di un trafficante.

Testimoni siriani che vivono vicino al confine hanno raccontato di come le guardie hanno sparato loro addosso mentre tentavano di recuperare i corpi dalla barriera di confine. Uno dei testimoni ha filmato i corpi delle vittime e dei feriti e ha consegnato il video a Human Rights Watch.

[youtube id=”EGkSxVEjgMY”]

Altri testimoni hanno raccontato che le guardie usano altoparlanti per avvisarli di non avvicinarsi al confine perché spareranno a chiunque tenti di attraversare.

L’Unione Europea non dovrebbe stare a guardare mentre la Turchia usa proiettili e i calci dei fucili per fermare il flusso di profughi siriani”, ha detto Gerry Simpson, il ricercatore di Human Rights Watch autore del rapporto. “Le autorità europee dovrebbero riconoscere che il loro semaforo rosso imposto ai rifugiati significa un semaforo verde alla Turchia per chiudere i sui confini. Ne pagano il prezzo persone in fuga dalla guerra che non hanno nessun altro posto dove andare”.

Ecco dove le guardie di confine turche sparano e assalgono i profughi siriani (fonte: HRW)
Ecco dove le guardie di confine turche sparano e assalgono i profughi siriani (fonte: HRW)
  • Autore articolo
    Michela Sechi
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 18/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-12-2024

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 18/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 18/12/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-12-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 18/12/2024 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-12-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 18/12/2024

    Il ricorso di TikTok alla Corte Suprema per evitare il bando dagli USA, i guai di Facebook tra multe della UE e accuse di censura dei media palestinesi, i dubbi del Pentagono sull’affidabilità di Elon Musk e le ultime notizie sul piano per la posa della fibra in Italia. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 18-12-2024

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 18/12/2024

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 18-12-2024

  • PlayStop

    La cantautrice Angelica si racconta

    La cantautrice italiana Angelica è stata ospite di Matteo Villaci a Jack oggi. Durante la chiacchierata ha presentato il suo ultimo album "Sconosciuti Superstar", uscito l'8 marzo, e ha parlato del suo tour che si concluderà esattamente un anno dopo proprio a Milano.

    Clip - 18-12-2024

  • PlayStop

    Brescia nel mirino degli estremisti di destra: svastiche in Piazza Loggia

    Cinque giorni dopo il corteo neofascista e alla vigilia di una manifestazione antifascista, a Brescia sono comparse nella notte alcune svastiche disegnate sui muri del centro storico. A essere imbrattati con simboli nazisti sono stati il muro del liceo Veronica Gambara, il basamento della statua 'Bella Italia' in piazza Loggia - a pochi passi da dove il 28 maggio 1974 esplose la bomba che uccise 8 persone e ne ferì 102 - e una fontana del centro storico. Brescia, dopo Bologna, è finita nel mirino degli estremisti di destra. In cinquecento avevano sfilato in città venerdì scorso e venerdì prossimo, tra due giorni, le forze democratiche e sindacali hanno convocato una manifestazione antifascista. Francesco Bertoli è il segretario generale della Cgil di Brescia:

    Clip - 18-12-2024

  • PlayStop

    Playground di mercoledì 18/12/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 18-12-2024

  • PlayStop

    Jack di mercoledì 18/12/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 18-12-2024

  • PlayStop

    Blaï Mateu Trias presenta Falaise

    Ira Rubini ha intervistato Blaï Mateu Trias, co-fondatore della compagnia franco-catalana Baro d’evel, in occasione della presentazione di Falaise al Teatro Strehler. Uno spettacolo onirico e poetico che intreccia movimento, acrobatica, musica e parola, raccontando un’umanità sull’orlo dell’abisso, rappresentata dalla “falesia” che dà il titolo allo spettacolo. In scena dal 27 dicembre al 4 gennaio, Falaise ribalta i codici del circo tradizionale, creando una nuova complicità tra esseri umani e animali.

    Clip - 18-12-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 18/12/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 18-12-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 18/12/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Massimo Filippi per parlare del suo ultimo libro Diario di un anno Biopoesie 2022-2023, ma anche della lettera delle associazioni al Presidente Mattarella sulla parte relativa alla caccia nella Legge di bilancio con Katia Impellittiere di @Lac Lega Abolizione caccia. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-12-2024

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 18/12/2024

    Oggi a Cult: Corrado Spanger introduce il Bando 2025 del Premio Annoni per la Drammaturgia LGBTQ+; al Piccolo Teatro Strehler arriva la compagnia franco-catalana Baro D'Evel con "Falaise", spettacolo in bianco e nero per 8 umani, un cavallo e 10 piccioni; il musicista e compositore Roberto Cacciapaglia parla del suo ultimo lavoro e tour "Time to Be"...

    Cult - 18-12-2024

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 18/12/2024

    Privata del pubblico. E' il destino dell'urbanistica nella versione salva-Milano? Lo temono i 140 firmatari (urbanisti, sociologi, economisti, politologi) di un appello che chiede di rinunciare alle norme del disegno di di legge cosiddetto “salva-Milano”. Meno diritti per comuni e cittadini. La rendita immobiliare non fa sconti al bilancio municipale, a cui taglia introiti. E ora l’interrogativo è: la piccola eccezione (milanese) diventerà la grande regola (nazionale) nell'urbanistica del futuro? Ospiti a Pubblica Maria Agostina Cabiddu, giurista, avvocata, docente di diritto pubblico al Politecnico di Milano; Enzo Scandurra, urbanista, saggista e scrittore. Carla Tedesco, urbanista, docente di urbanistica allo IUAV di Venezia, già assessora all’urbanistica presso il comune di Bari.

    Pubblica - 18-12-2024

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 18/12/2024

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 18-12-2024

Adesso in diretta