Quanto spazio apre, a sinistra, la vittoria di Beppe Sala alle primarie milanesi? Tanto, secondo tutti gli osservatori. Tanto che nelle scorse settimane qualcuno ha anche scritto maliziosamente che Pippo Civati, per fare un nome tra quelli che non hanno partecipato alle primarie, avrebbe tifato proprio per Sala. Così, all’indomani del risultato, e mentre Sel annuncia l’avvio di una “riflessione sulla nuova fase politica”, abbiamo intervistato il leader di Possibile per sentire quanto è concreta l’ipotesi di un candidato alternativo, e se potrebbe essere proprio lui, Pippo Civati. “Tra poche settimane faremo una proposta alla città – ci ha confermato Civati – ma il candidato non vorrei essere io”
Come commenta l’esito delle primarie?
“Un pasticcio clamoroso che non poteva che finire così, mi dispiace. Questa è una vittoria di Renzi, è il Partito della Nazione che si compie anche a Milano. Per questo io ho sempre sostenuto un’ ipotesi fuori dal gioco delle primarie e soprattutto fuori dal gioco renziano: abbiamo sempre pensato di avere un candidato o una candidata diversa, ci abbiamo lavorato e nelle prossime settimane faremo una proposta alla città”.
Potrebbe essere lei il candidato o lo esclude?
“La mia traiettoria biografica e politica è andata da tutt’altra parte in questi anni: sarei un candidato super politicista e proprio non vorrei che fosse così. Ne discuteremo, ma io sono per escluderlo”.
Ascolta l’intervista integrale a Pippo Civati